A Rezzato, l’arte del marmo diventa (s)cultura da esportazione

Si è conclusa l'esperienza degli otto artisti provenienti da Stati Uniti, Canada, Regno Unito e Germania a contatto con il marmo di Bottticino
I partecipanti al Summer Marble Carving - © www.giornaledibrescia.it
I partecipanti al Summer Marble Carving - © www.giornaledibrescia.it
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Otto artisti provenienti da Stati Uniti, Canada, Regno Unito e Germania hanno felicemente concluso la loro esperienza alla prima edizione dell’innovativo progetto Summer Marble Carving (letteralmente: scultura estiva in marmo), nato dalla collaborazione fra la Scuola delle arti e della formazione «Rodolfo Vantini» di Rezzato e la Florence Academy of Art di Firenze.

Per tre settimane, gli otto partecipanti, dai 18 ai 50 anni, si sono cimentati con la scultura realizzata con il marmo di Botticino. Alla presenza della direttrice Lara Vianelli, del consigliere del Cda della «Vantini» Claudio Bresciani (portavoce del presidente Ruggero Pederzoli), dell’assessore alla Cultura di Rezzato Elena Bonometti, della sua omologa di Botticino Irina Mai, accompagnata dal suo sindaco Gianbattista Quecchia, gli otto artisti hanno ricevuto gli attestati di partecipazione, una stampa e un libro sul marmo locale, ed hanno mostrato le loro opere d’arte realizzate nel pregiato marmo locale, scolpite nel corso delle 80 ore di lezione nello splendido laboratorio di scultura della scuola.

Giorni appassionanti

Alcuni di loro affrontavano la scultura per la prima volta, altri, più esperti, hanno potuto sperimentare la differenza fra il marmo di Botticino e quello di Carrara. Per tutti - come hanno testimoniato - è stata un’esperienza indimenticabile e appassionante, che per alcuni potrebbe sfociare, in futuro, nel lavoro della vita.

Nelle tre settimane - supportati dai docenti Silvia Maffioli, Angelo Bordonari e Pietro Maccioni - Mattew Davis (Usa), Owen Ackerman (Usa), Ryan Notz (Uk) con le figlie, Nina Notz e Nadia Notz, Anna Mikhailov (Canada), Gunar Thom (Germania) e Dan Russel (Uk) hanno realizzato le loro opere riproducendo un modello precedentemente scelto in fase di iscrizione, mettendo alla prova la loro abilità e cimentandosi con le caratteristiche di un materiale nuovo.

Inoltre hanno avuto l’opportunità di incontrare artisti del calibro di Giuseppe Bergomi e Gianpietro Moretti, architetti e designer, di visitare musei, aziende e cave. Il nutrito programma li ha visti impegnati per 80 ore di scultura nel laboratorio della «Vantini» (scuola fondata nel 1839 dal famoso architetto bresciano Rodolfo Vantini) più altre 40 ore di cultura generale, per offrire loro il background necessario per comprendere il nostro territorio e il suo marmo. Un modo, come ribadito dai presenti, di portare agli allievi le peculiarità del nostro territorio.

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