A Ospitaletto un dosso messo e tolto nell’arco di 5 giorni

Un dosso con attraversamento pedonale installato e poi disinstallato pochi giorni dopo, tanto discusso da far parlare tutta la politica ospitalettese. L’attraversamento pedonale tra via Vittorio Veneto e via Padana Superiore ha avuto infatti vita breve, con l’intervento per la dismissione da parte del Comune pochi giorni dopo l’installazione.
Una scelta legata alla poca visibilità garantita agli automobilisti e al conseguente rischio per i pedoni, molto criticata dalle opposizioni.
«Sollecitati da alcuni cittadini e avendo visionato noi stessi il dosso - attaccano dal gruppo di minoranza OspiLab -, ci siamo resi conto che l’attraversamento non mette in sicurezza il pedone ed è posizionato in prossimità della curva, quindi poco visibile per gli automobilisti che provengono da via Padana Superiore per svoltare in via Veneto. Abbiamo così presentato un’interrogazione al neoassessore ai lavori pubblici Luca Burato dove abbiamo chiesto la valutazione tecnica che ha motivato la scelta. La risposta, indiretta, è arrivata alla velocità della luce: 5 giorni dopo il dosso è stato rimosso. È imbarazzante che vengano usati i soldi dei cittadini per opere sbagliate già in partenza».
Una presa di posizione, quella di OspiLab, del tutto simile a quella di un altro gruppo di minoranza: Riprendiamoci Ospitaletto. «Considerata l’altissima intensità di traffico veicolare e pedonale in quell’incrocio, ritenevamo che l’attraversamento pedonale rialzato costituisse una insidia sia per i mezzi sia per i pedoni - aggiungono i consiglieri -. Il dosso è stato poi rimosso: non è una vittoria dell’opposizione, ma uno spreco a danno dei cittadini».
Sulla vicenda è intervenuto l’assessore Burato, spiegando che il problema verrà risolto con una nuova soluzione: «Il dosso con attraversamento era stato installato per abbattere le barriere architettoniche, quindi con attenzione per i portatori di handicap. Purtroppo l’attraversamento creava problematiche per le auto ed è stato dismesso. Ora stiamo studiando una soluzione per mettere in sicurezza tutti: disabili, pedoni e automobilisti».
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