A Mompiano dopo la rissa tra giovanissimi arrivano le pattuglie

Vietato pensare che quel quartiere, storicamente uno dei più tranquilli della città, sia diventato «terra di nessuno», una zona franca dove le istituzioni non vedono quello che accade. Dopo il video del pestaggio e della rapina ai danni di una ragazzina minorenne in piazzale Vivanti a Mompiano, la Polizia locale ha rafforzato la presenza di pattuglie nella zona, prevedendo un maggior numero di passaggi delle pattuglie in divisa e alcuni obiettivi primari da presidiare attivamente, e il dispiegamento anche di agenti di Polizia giudiziaria in borghese per segnalare tempestivamente le situazioni di pericolo ma anche indagare sugli episodi già segnalati.
Mentre la Polizia di Stato, intervenuta domenica sera dopo la segnalazione della maxi rissa in corso partita dai condomini di piazzale Vivanti, ha ascoltato alcune delle persone presenti in zona e acquisito i video delle telecamere di sorveglianza della metropolitana e del sistema di videosorveglianza cittadina.
Gli specialisti della Squadra Mobile avrebbero già individuato alcuni soggetti e le loro posizioni sarebbero oggetto di specifici approfondimenti. Nel frattempo la notizia della ragazzina picchiata e derubata, con il video che lo testimonia, hanno fatto il giro del quartiere e sono purtroppo emersi altri episodi di bullismo, teppismo e prepotenza che sono anche sfociati in veri e propri reati in varie zone del quartiere ad opera dello stesso gruppo di ragazzini, tutti minorenni e in alcuni casi addirittura meno che 14enni.
Sembra che i ragazzi spesso si infilino nei supermercati e nei discount della zona per comprare alcolici e quando gli addetti, rispettando la normativa, fanno notare loro il divieto di vendita a minorenni, diventino aggressivi con insulti, minacce e in qualche caso anche dei danneggiamenti. Altri ragazzini hanno confidato ad alcuni insegnanti di essere stati oggetto di insulti e minacce da parte di questo stesso gruppo che si apposta nei pressi dell’ingresso dei parchi, delle stazioni della metropolitana o delle fermate degli autobus. Secondo le prime informazioni al vaglio della Polizia di Stato e della Polizia locale, ciascuno per la propria competenza e il proprio mandato, il gruppo di bulli raccoglierebbe ragazi e ragazze che abitano a Mompiano, Casazza e Villaggio Prealpino, studenti dei primi anni delle superiori ma anche delle scuole medie e tra i coetanei sono stati in grado di creare reale apprensione. Il fenomeno, purtroppo, non è recente e neppure isolato.
Dallo scorso settembre si sono moltiplicate le segnalazioni e anche alcune attività della Polizia locale avevano portato alla luce responsabilità specifiche di alcuni in ordine a rapine, lesioni e altri reati. Purtroppo in più di una occasione le persone individuate avevano meno di 14 anni e non sono quindi imputabili. Indagini serrate sul fronte della repressione e un maggiore presidio delle Forze di polizia nell’ambito della prevenzione si spera possano portare presto a dei risultati tangibili. Alle famiglie e alle istituzioni educative il resto del lavoro.
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