A Fobap-Anffas il Premio Cittadino europeo 2018

La fondazione bresciana che assiste 90 minori autistici tra i vincitori del premio riservato a chi rafforza l'integrazione europea
La sede della Fobap - New Eden Group © www.giornaledibrescia.it
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La Fobap (Fondazione bresciana Assistenza Psicodisabili Onlus, braccio operativo di Anffas) è tra i quattro vincitori italiani del Premio Cittadino Europeo 2018. La fondazione sostiene e promuove il Centro abilitativo per minori Francesco Faroni, che oggi segue gratuitamente 90 minori autistici a partire dall'età di due anni.

Gli altri tre vincitori del premio sono la dottoressa Paola Scagnelli, il sacerdote don Virginio Colmegna e il professor Antonio Silvio Calò. La giuria del riconoscimento internazionale, giunto alla undicesima edizione, ha incluso i quattro italiani nella lista di cinquanta persone, associazioni e organizzazioni dei 28 Stati membri che si sono distinti per la loro capacità di «rafforzare l'integrazione europea e il dialogo tra i popoli, mettendo in pratica i valori della Carta dei diritti fondamentali dell'Ue».

Scagnelli è primario di radiologia dell'ospedale di Lodi, ma durante le ferie presta il suo servizio di medico a Tabora (Tanzania) presso una casa famiglia gestita dalle suore della
Provvidenza per l'infanzia abbandonata. Don Virginio Colmegna, ex direttore di Caritas Lombardia, è attivo sin dagli anni Ottanta come fondatore di comunità di accoglienza nel campo della sofferenza psichica e dei minori, ed é attivo anche per il reinserimento lavorativo dei detenuti. Il quarto vincitore italiano, il professor Antonio Silvio Calò, insegna storia e filosofia al liceo Canova di Treviso, e da tre anni ospita nella sua abitazione sei immigrati africani. In seguito ai tragici eventi di Lampedusa del 2015 in cui centinaia di migranti persero la vita, il professor Calò e la sua famiglia si rese disponibile con la Prefettura ad accogliere alcuni dei sopravvissuti del naufragio.

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