A Faenza la consegna del Premio Paolo VI per chi è stato colpito dall'alluvione

Oggi il riconoscimento assegnato a Mattarella da papa Francesco è arrivato alla Comunità intitolata a Giovanni XXIII
  • La consegna del Premio Paolo VI a Faenza
    La consegna del Premio Paolo VI a Faenza
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    La consegna del Premio Paolo VI a Faenza
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Un maestro, un maestro semplice, e soprattutto un testimone coerente e garbato di servizio e di responsabilità. Con queste parole papa Francesco ha definito il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel consegnargli il premio Paolo VI.

«Vorrei chiedere all’Istituto Paolo VI di destinare la somma, collegata al Premio, alla Comunità intitolata a Giovanni XXIII e nata in Romagna: alcune, delle sue case di accoglienza sono state gravemente colpite dalla recente alluvione» aveva detto Mattarella il 29 maggio scorso in sala Clementina in Vaticano. Oggi c'è stata la consegna a Faenza.

  • Faenza sott'acqua i primi giorni dell'alluvione in Emilia
    Faenza sott'acqua i primi giorni dell'alluvione in Emilia
  • Faenza sott'acqua i primi giorni dell'alluvione in Emilia
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  • Faenza sott'acqua i primi giorni dell'alluvione in Emilia
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La cerimonia, in un clima informale e di grande e sincera riconoscenza, si è svolta nella curia di Faenza, a far gli onori di casa il vescovo mons. Mario Toso. L’Istituto Paolo VI era rappresentato dal presidente don Angelo Maffeis, e dal segretario generale Simona Negruzzo.

«Il presidente Sergio Mattarella ha dimostrato una volta in più la sua straordinaria levatura, la sua particolare sensibilità - ha detto Pierpaolo Camadini, presidente dell’Opera per l’educazione cristiana, cui fa riferimento l’Istituto Paolo VI - individuando nell’impegno della comunità Giovanni XXIII la miglior destinazione per i fondi del Premio Paolo VI. Noi ve li consegniamo a suo nome certi che saranno seme per far fruttare il bene comune pienamente nel solco di san Paolo VI».

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