A Desenzano l'asta dei distratti

Cellulari, indumenti, borse, occhiali, chiavi, macchine fotografiche e cannocchiali, biciclette, ciclomotori e perfino un pedalò. Sono decisamente numerosi gli ospiti "distratti" del lago di Garda . Quelli cioè che dimenticano nei luoghi più frequentati, dalle spiagge ai ristoranti, dai tavolini del bar alle panchine del lungolago oggetti personali alimentando lo speciale "bazar" degli oggetti smarriti.
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Cellulari, indumenti, borse, occhiali, chiavi, macchine fotografiche e cannocchiali, biciclette, ciclomotori e perfino un pedalò. Sono decisamente numerosi gli ospiti "distratti" del lago di Garda . Quelli cioè che dimenticano nei luoghi più frequentati, dalle spiagge ai ristoranti, dai tavolini del bar alle panchine del lungolago oggetti personali alimentando lo speciale "bazar" degli oggetti smarriti.

Il ritrovamento di oggetti smarriti è regolato da una serie di norme del Codice civile. In sintesi, così come prevede ad esempio il regolamento dell'economato del comune di Desenzano, chi trova un oggetto smarrito o abbandonato (cosa mobile) può rivolgersi e consegnarlo all'ufficio che rilascia una ricevuta relativa al verbale di rinvenimento. Ne viene data notizia all'albo. Trascorso un anno dalla pubblicazione se non è stato reclamato dal proprietario, spetta a chi l'ha rinvenuto che può reclamarlo entro un ulteriore anno. In caso contrario gli oggetti vengono venduti o, se invendibili, distrutti.

La consegna ai Comuni di oggetti smarriti è più diffusa di quanto si possa ritenere. Particolarmente gettonata risulta a Sirmione dove gli annunci di ritrovamento e deposito sono numerosi. Si va da cellulari a chiavi, borse, documenti d'identità, orologi, casco per motocicletta e molto altro ancora. La casistica è simile a quella di Desenzano e Lonato dove prevalgono oggetti di uso comune, in prevalenza di scarso valore, soprattutto biciclette, cellulari macchine foto includendo a Desenzano anche il rinvenimento di un "pedalò".

Negli ultimi anni solo in un caso l'oggetto è stato reclamato da chi l'aveva rinvenuto. Per il resto finiscono, esclusi denaro ed i preziosi custoditi in cassaforte, nei magazzini comunali fino a quando l'amministrazione decide di disfarsene.

L'ultima operazione di questo tipo è stata attuata a Desenzano alcuni anni fa quando la Giunta si è liberata di ben 98 oggetti smarriti. Sono stati destinati all'Associazione onlus Mani Tese quale contributo all'attività dei volontari. Fra i 98 oggetti ricordiamo 21 ciclomotori marca Ciao, Malaguti, Garelli, Peugeot, Piaggio, 32 bici compresa la mitica marca Torpedo, collane in oro, bracciale con perle e in oro, catenine, girocollo, orologi da uomo e donna, borse da viaggio, caschi, borsellini, zainetti, bigiotteria, un televisore, cellulari, occhiali, apparecchi fotografici, capi d'abbigliamento quali pantaloni, giacche, bici e mountain bike.

Diverso è il discorso per le cose abbandonate, come le autovetture; una dozzina l'anno solo a Desenzano che vengono demolite o le imbarcazioni. Una bel motoscafo in vetroresina lungo 6,20 metri, privo di motore, ormeggiato abusivamente al porto di Rivoltella è stato sequestrato l'estate scorsa. Il proprietario non è stato trovato ed il comune l'ha venduto all'asta.

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