A Castegnato, due orti insegnano le regole della natura, della vita sana e dello stare insieme

Il progetto didattico, all’Istituto comprensivo «Padre Vittorio Falsina», ha dato i suoi frutti anche dal punto di vista della socialità
Rialzate e pronte per il trasloco della primaria - © www.giornaledibrescia.it
Rialzate e pronte per il trasloco della primaria - © www.giornaledibrescia.it
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Due orti didattici per sviluppare la manualità dei bambini e ragazzi e insegnare loro a collaborare, prendersi cura dell’ambiente e mangiare bene. Questi gli obiettivi che, in estrema sintesi, si sono posti all’Istituto comprensivo «Padre Vittorio Falsina» di Castegnato allestendo un orto nella scuola primaria e un altro alla secondaria di primo grado.

Il progetto

Spazi realizzati grazie ad una progettualità di rete e un finanziamento del bando ministeriale «Edugreen» che prevede laboratori ambientali e sostenibilità: per fare questo, dopo aver presentato il progetto, sono arrivati 25mila euro che hanno permesso di riqualificare e utilizzare poi le due aree esterne.

«I due orti previsti dal progetto presentato dal professor Giovanni Scolari, dirigente dell’istituto su proposta del Consiglio di Istituto - spiegano dalla scuola - sono stati completati nei mesi scorsi grazie alla disponibilità della maestra Barbara Mutti e della professoressa Nicoletta Fiotta che, con dedizione, hanno seguito tutte le fasi di progettazione, realizzazione e hanno già raccolto i primi frutti del progetto».

Gli obiettivi

Frutti intesi sia come prodotti della terra (sono state raccolte fragole, i primi pomodori, albicocche, pesche, insalata e molto altro) e imparato molto, sia dal punto di vista dell’esperienza pratica e manuale che per quanto riguarda la socialità. Sono stati toccati anche argomenti relativi al programma scolastico: come prendersi cura degli essere viventi e favorire il benessere del nostro pianeta, con la coltivazione di piante mellifere che, attirando insetti preziosi come le api, favoriscono l’impollinazione.

L’orto della primaria è stato tra l’altro pensato per essere poi spostato nella nuova scuola che dovrebbe essere pronta per il prossimo anno scolastico. «Le scuole italiane hanno avuto la possibilità di utilizzare fondi per realizzare nuovi laboratori e dotarsi di strumenti tecnologici per la formazione degli alunni dell’Istituto di Castegnato - spiega Dario Formenti, presidente del Consiglio d’Istituto -, grazie anche alle competenze e disponibilità della direzione stiamo cercando di sfruttare al meglio ogni proposta per migliorare la strumentazione in dotazione ai nostri tre plessi scolastici».

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