A Buffalora un Borgo per vivere
Una vecchia cascina bresciana, seria e solida come lo sono (lo erano) le nostre vecchie cascine. Un borgo a corte chiusa, capace di autonomia e (al tempo) anche di difesa in caso di necessità.
Della vecchia cascina ormai a pezzi, si sono preservati i muri perimetrali con interventi a fondo per rafforzarli contro terremoti e difenderli in questo caso dalle umidità. Il resto è stato rifatto per dar vita al nuovo Borgo Buffalora, una realizzazione della Cogefi che anche qui ha avuto modo di far vedere quel che significa «non solo abitare, ma vivere», dice Mario Colosio, patron della società. Il che significa realizzare, accanto alle abitazioni, spazi comuni come la zona wellness (sauna, bagno turco, palestra), una piscina (di prossima realizzazione), un'area barbecue attrezzata.
L'intervento su Borgo Buffalora ha portato a realizzare 36 unità abitative con 8 ville in linea edificate là dove un tempo c'era la grande stalla. L'intervento ha seguito una sorta di stile nordico, con linee essenziali, ampio ricorso al legno, spezzoni di lamiera Corten. Il risultato è un ambiente di grande fascino, vicino al centro della città, nel Parco delle cave, con la stazione del prossimo Metrobus a qualche centinaio di metri.
«L'idea che ci ha guidato in questa realizzazione - dice Mario Colosio - era esattamente quella di realizzare, con nuove tecnologie, un borgo, un posto dove sia bello vivere, a contatto con il verde, dove sia facile socializzare, pur mantenendo anche ampi spazi di privacy. Queste erano le indicazioni che abbiamo dato ai progettisti e questo abbiamo ottenuto.
«Il risultato è una struttura che offre bilocali generosi fino alle 8 ville con giardino e patio individuale. Una attenzione del tutto particolare l'abbiamo riservata ai criteri costruttivi. Si consideri - ricorda Mario Colosio - che intervenire sulle vecchie cascine richiede interventi (e controlli) come se si intervenisse su un edificio del centro storico». Memo finale: la ristrutturazione di Borgo Buffalora gode dell'agevolazione del 36%. Una opportunità aggiuntiva e non trascurabile.
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