«A Brescia vanno smarrite 50 raccomandate al giorno»

La denuncia arriva dall’«Angolo pungente» del sindacato postale Slp Cisl: a Brescia smarrite ogni giorno dalle 50 alle 60 raccomandate
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Sbagliare è umano, ma ripetere ogni giorno gli stessi errori è altra cosa. Che si tratti di disattenzione cronica, di disorganizzazione, o di carenze di personale che impediscono di seguire con attenzione i passaggi di mano in mano della posta, la notizia è di quelle che fanno impressione.

La denuncia arriva dall’«Angolo pungente» del sindacato postale Slp Cisl: a Brescia vengono smarrite ogni giorno dalle 50 alle 60 raccomandate.

Una cifra importante, il 5-6% del totale in transito, a cui è possibile risalire attraverso le denunce dell’impiegato del Cpd (Centro primario distribuzione) cittadino di Poste Italiane addetto alle registrazioni. In ogni giornata lavorativa quindi, a fronte di un migliaio di arrivi, viene verificata e provata «a mezzo firma» la consegna di una cinquantina di raccomandate in meno. E allora chi di dovere avanza denuncia all’autorità di pubblica sicurezza.

Molto curioso sarebbe sapere dove vanno a finire le raccomandate perse. O anche, come sia possibile il verificarsi di tanti errori sistematici.

«Il problema riguarda l’organizzazione e di conseguenza la qualità del servizio - spiega il segretario di Slp Cisl, Giovanni Punzi -. A fronte di alcuni smarrimenti reali, c’è una quota di oggetti a firma che vengono consegnati in modo irregolare tra la posta ordinaria, come c’è una percentuale minore di roba (i valori) che viene addirittura rubata (i casi di personale denunciato a Brescia non sono mancati). A parte gli atteggiamenti scorretti, che riguardano pochissime persone, il problema è legato alla carenza di personale - continua Punzi - alla ripartizione e al recapito. L’accordo firmato l’anno scorso sulla riduzione di 80 portalettere, ha assunto negli ultimi mesi un valore diverso. Gli accordi recenti con Equitalia e Amazon hanno riportato le quantità di lavoro a livelli elevati, e così il personale si trova caricato di lavoro supplementare ogni giorno, e la qualità ne risente. Gli straordinari sono ormai la normalità. In più da noi ad aggravare le cose ci si mette il fatto che mancano i “messi notificatori” (portalettere con patentino) per la consegna delle cartelle di Equitalia».

 

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