A Brescia tira un'aria cattiva: Pm10 oltre i limiti da una settimana

Le centraline di Arpa Lombardia registrano livelli preoccupanti. Basta Veleni: «Tenete bimbi e anziani in casa»
Una veduta di Brescia, dove sono stati superati i limiti di Pm10 nell'aria - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
Una veduta di Brescia, dove sono stati superati i limiti di Pm10 nell'aria - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
AA

Da giorni i livelli di polveri sottili nell’aria di Brescia sono abbondantemente sopra i limiti stabiliti dalla legge e basta dare uno sguardo ai dati di rilevamento delle centraline di Arpa Lombardia per rendersene conto. Quella del Broletto, per esempio, è fuori legge da dieci giorni e giovedì scorso segnava addirittura 109 microgrammi di Pm10 per metro cubo d’aria. Il limite imposto dalla normativa Ue, vale la pena ricordarlo, è 50, che scende a 30 microgrammi se si prende come parametro di riferimento quello dell’Organizzazione mondiale della sanità, secondo cui respirare aria con polveri fini elevate per un tempo prolungato causa gravi danni alla salute.

Condizioni pessime

Purtroppo, in città la popolazione da giorni è esposta a condizioni ambientali pessime. Come per il Broletto, anche le centraline di Villaggio Sereno e via Tartaglia sono fuori legge da dieci giorni consecutivi con livelli di Pm10, per più giorni, vicino ai cento microgrammi per metro cubo d’aria. Va meglio per la centralina di Sarezzo che da un paio d’anni fa parte dell’agglomerato urbano di Brescia, in sostituzione di quella di Rezzato.

«Situazione scandalosa»

«È scandaloso che dobbiamo sostituirci noi all’amministrazione comunale e al sindaco, che peccano di omertà – afferma Maurizio Bresciani, responsabile del gruppo Aria per il tavolo Basta Veleni in una conferenza stampa convocata alla centralina di via Tartaglia in città. – La situazione dell’aria è gravissima e andrebbe informata la popolazione. A farlo siamo noi». 

I referenti del tavolo Basta Veleni invitano, quindi le famiglie a tenere i bambini e gli anziani il meno possibile all’aperto. «In questi giorni – conclude Bresciani – anche le società sportive dovrebbero sospendere gli allenamenti all’aperto».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia