«5 per mille»: 1.165 le Onlus bresciane, ma pochi lo sanno

Le Onlus bresciane attendono ancora il «loro» 5 per mille. Il presidente del Consiglio provinciale, Bruno Faustini, lancia infatti l'allarme: se in Italia soltanto un terzo dei cittadini circa (15.476.007 contribuenti) firma per devolvere il suo 5 per mille all'associazionismo, Brescia è speculare rispetto alla tendenza nazionale.
«Dopo una verifica abbiamo concluso che si tratta di un diritto scarsamente utilizzato», ha dichiarato Faustini, ricordando come il contribuente che lo desidera possa impegnare il 5 per mille della propria Irpef per il sostegno di enti che ricoprono ruoli e svolgono funzioni socialmente rilevanti.
E allora l'Ufficio di presidenza della Provincia lancia la campagna di sensibilizzazione che è stata denominata «Progetto di sussidiarietà 5 per mille». L'elenco delle 1.165 Onlus che risultano beneficiarie del 5 per mille è on-line - sul sito www.provincia.brescia.it - e comprende associazioni e fondazioni, cooperative e gruppi sociali, scuole e altre realtà.
«Noi vorremmo suggerire ai bresciani di porre attenzione all'associazionismo che caratterizza il loro territorio - ha sottolineato ancora Faustini -. Tutti insieme possiamo far crescere questa disponibilità». La campagna che parte da Palazzo Broletto non vuole certo oscurare l'attenzione rivolta «alle benemerite associazioni di tutta Italia, che si promuovono con iniziative su mass-media nazionali» (l'elenco nazionale può essere consultato sul sito www.agenziaentrate.gov.it ). L'obiettivo è piuttosto aiutare l'associazionismo non profit attivo a Brescia e provincia.
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