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Via i rottami entro sei mesi: l'ex cava sarà bonificata

Tra Franciacorta Scavi e Comune c’è l’intesa, ma resta il contenzioso con la ditta precedente
Il sito. La ex cava di via Rudiano è al centro dei riflettori dal 2010
Il sito. La ex cava di via Rudiano è al centro dei riflettori dal 2010
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Svolta per il recupero ambientale dell’ex cava di via Rudiano: il Comune ha dato il via libera a una convenzione con la ditta Franciacorta Scavi per ritrasformare il sito in zona agricola. Entro sei mesi saranno rimossi i rifiuti a fondo scavo e sulla rampa d’accesso; la società si è poi data un margine di dieci anni per riportare l’area al piano campagna. Ora si attende la firma davanti a un notaio, ma l’accordo è raggiunto.

La vicenda. Nel 2006 Provincia e Comune trovarono l’accordo con Nord cave per l’avvio dell’attività estrattiva. Nella convenzione con il Comune, Nord cave s’impegnava a riportare il sito a zona agricola una volta finita l’escavazione, terminata poi nel 2010. La sistemazione dell’area, però, non avvenne: nel 2011 la Nord cave fallì. La situazione si sblocca alla fine del 2017, quando l’area viene acquistata da Franciacorta Scavi. A maggio di quest’anno la società si era mossa per avviare il recupero del sito di circa 80mila mq.

«Il progetto - si legge nella delibera di Giunta - prevede la rimozione dei rifiuti e il riempimento graduale della cava con materiale adeguato, fino al piano campagna. Progetto che risulta migliorativo rispetto a quello di Nord cave, che prevedeva il recupero a uso agricolo a fondo scavo».

In due fasi. Come si apprende dalla convenzione tra Comune e Franciacorta Scavi srl, i lavori avranno due fasi: nei primi sei mesi avverranno rimozione e smaltimento degli scarti presenti nel sito (circa 4mila metri cubi di materiale provenienti da demolizioni e asfalti), quindi il Comune verificherà che il suolo sia «sano» e non inquinato. Nella seconda fase - entro dieci anni - si passerà al riempimento (circa 25mila metri cubi di materiale). A garanzia degli impegni assunti, Franciacorta Scavi attiverà una fidejussione di 400mila euro. Con questa convenzione, dunque, si chiude l’attesa partita del recupero dell’ex cava. Rimane aperto, però, il contenzioso che vede coinvolti Comune e Nord cave: l’ente si era costituito parte civile all’interno del procedimento penale in corso, in cui era coinvolta la società, denunciata per l’abbandono dei rifiuti.

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