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Verolanuova, bisnonna e pronipote nati lo stesso giorno a un secolo di distanza

«Amo tutti i miei cari - racconta Paola, 101 anni di Cadignano -, ma quando è nato Enea mi sono messa a piangere dalla gioia»
Paola e Enea posano insieme - © www.giornaledibrescia.it
Paola e Enea posano insieme - © www.giornaledibrescia.it
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Sono 97 gli anni che separano Paola, 101 anni, ed Enea, 4 anni, ma la bisnonna e il pronipote festeggiano insieme il compleanno dato che sono nati lo stesso giorno, il 3 dicembre. Paola vive a Cadignano (frazione di Verolanuova) ed è attorniata dall’affetto delle tre figlie, dai quattro nipoti e cinque pronipoti tra i quali, appunto, Enea.

«Amo tutti i miei cari - ci racconta la centenaria-, i nipoti e i pronipoti, per il bene che mi mostrano. Quando è nato Enea, proprio con me, mi sono messa a piangere dalla gioia». L’anziana gode di buona salute e tutte le sere, per passare il tempo, gioca a briscola con la figlia e il genero. Quando c’è bel tempo e non fa freddo, la donna ama tenersi in forma camminando su e giù per il balcone di casa sua che ha una lunghezza di circa 10 metri e che l’anziana percorre per ben 120 volte durante la giornata.

La storia

Il matrimonio - © www.giornaledibrescia.it
Il matrimonio - © www.giornaledibrescia.it

Paola è la seconda di cinque fratelli (quattro femmine e un maschio) e l’unica vivente. Dopo la quarta elementare e un po’ di aiuto nei campi di famiglia, «la Camisani» ci racconta che da Cadignano andava a lavorare alla Marzotto di Manerbio: «Andavo in bicicletta, tutti i giorni, estate e inverno. A volte con il gelo e le neve cadevamo e ci sbucciavamo le ginocchia e allora arrivate alla fabbrica, andavamo in infermeria dove ci medicavano, poi andavamo a lavorare. Io ero al rammendo e alle cinque e mezza del pomeriggio tornavamo a casa». Dopo il lavoro nella manifattura, il matrimonio a 30 anni con Domenico che lavorava a Brescia e la prima figlia Elisa, alla quale si sono aggiunte Ornella e Laura, nei primi anni Cinquanta, Paola aprì un negozio di alimentari, attivo fino ai primi anni Ottanta.

I ricordi di Paola appartengono a un’altra epoca quando gli alimentari si vendevano sfusi, si segnavano le spese dei clienti su un quaderno, e si saldava il conto a fine mese, e i corrieri non esistevano tanto che lei doveva arrivare in bici e carretto a Iseo per acquistare le castagne da vendere in negozio.

La bisnonna ammette che i 101 anni le pesano, ma l’amore delle famiglia rende il suo secolo di vita più leggero.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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