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Un saggio sulla felicità: Maria vola alle Olimpiadi di filosofia

La diciottenne martedì sarà a Roma alla finale nazionale e punta diretta alla gara di Rotterdam
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Lontana dal pessimismo di Schopenhauer, molto vicina a Nietzsche, anche se talvolta Kierkegaard la manda «in trip»: Maria Lipari, diciottenne di Visano, è l’unica bresciana in gara alle finali nazionali delle Olimpiadi della Filosofia. Martedì, a Roma, si confronterà con 87 sfidanti, che, come lei, hanno superato prima le prove d’istituto e poi le regionali (in queste la ragazza ha ottenuto il massimo dei punti).

Dopo aver scelto la traccia, sarà chiamata a scrivere un saggio breve filosofico…in tedesco. Infatti, Maria frequenta il quinto anno del Liceo linguistico Don Milani di Montichiari e ha deciso di concorrere nella categoria «lingua straniera»: «È l’idioma della filosofia, inoltre amo la letteratura tedesca che si presta a collegamenti. Ho ritenuto fosse la scelta più adatta a me e ho svolto in tedesco tutte le prove». Non sarà sola; l’accompagnerà nella capitale il suo insegnante Emanuele Novelli: anche per i professori, infatti, è previsto un percorso di approfondimento organizzato dal Miur, ente promotore dell’Olimpiade.

 

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