Bassa

Ubriaco rinviene in Pronto soccorso e prende a pugni due infermieri

I carabinieri hanno denunciato il 33enne: per i due aggrediti a Chiari colpi alla testa e alle mani
L’episodio all’ospedale di Chiari - © www.giornaledibrescia.it
L’episodio all’ospedale di Chiari - © www.giornaledibrescia.it
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Cosa lo abbia indispettito non è chiaro. E forse non lo sarà mai perché era talmente ubriaco da essere soccorso in stato di semi-incoscienza. Quello che è certo è che dopo aver ricevuto le prime cure in Pronto soccorso, al Mellino Mellini di Chiari, ha iniziato ad inveire contro gli infermieri e si è poi scagliato contro di loro.

All’uomo ha piazzatto un pugno al volto che gli ha provocato un trauma cranico e contusioni alle mani, mentre la donna è stata spintonata e anche a lei è stato riscontrato il trauma cranico e varie contusioni alle mani. Solo l’intervento di una pattuglia dei carabinieri ha riportato la calma: una volta trasferito in caserma è stato denunciato per interruzione di pubblico servizio, resistenza a pubblico ufficiale e minacce e lesioni personali aggravate.

I soccorsi

L’aggressione è avvenuta attorno alle 4 della notte tra mercoledì e giovedì e tutto era iniziato qualche ora prima quando l’uomo, un 33enne di origine siciliana ma da qualche tempo domiciliato dalla compagna a Rudiano che ha già dei precedenti penali, era stato soccorso da un’ambulanza perché era in stato di semi-incoscienza dopo aver bevuto, al limite del coma etilico. Una volta arrivato in pronto soccorso a Chiari è stato immediatamente visitato e poi curato e ha cominciato a riprendersi. A quel punto però la situazione è precipitata, con gli infermieri è nata una discussione che è sfociata in una violentissima aggressione. In pochi minuti una pattuglia del Radiomobile dei carabinieri è arrivata in Pronto soccorso, ha bloccato l’ubriaco violento e lo ha trasferito in caserma dove è stato denunciato. I due infermieri aggrediti hanno avuto una prognosi di cinque giorni.

Il fenomeno

Quella registrata all’ospedale di Chiari è solo la più recente di una lunga serie di aggressioni ai danni del personale sanitario. Una recente indagine pubblicata dal nostro giornale lo scorso mese di agosto ha riportato l’allarmante dato di tre aggressioni al giorno nella nostra provincia e l’Areu, l’agenzia che gestisce il soccorso extraospedaliero, ha dotato gli equipaggi di bodycam.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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