Bassa

Troppi debiti, il Comune è in bancarotta

La vicenda del polo logistico Esselunga, mai realizzato, si conclude con il dissesto del Comune di Azzano Mella
PER AZZANO E' BANCAROTTA
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Ora è ufficiale: il Comune di Azzano è in dissesto finanziario. Alle 17.52 il Consiglio comunale, con i soli sei voti della maggioranza, ha approvato la delibera che certifica il crack dell’ente.

Dopo nove anni si chiude così la vicenda del polo logistico Esselunga, mai realizzato, i cui oneri di urbanizzazione erano stati in parte spesi dall’amministrazione guidata da Franco Gaspari, producendo di fatto un buco di 2,5 milioni di euro perché quei soldi erano in realtà da restituire in toto.
 
Dopo aver recuperato circa 900mila euro grazie a un piano di riequilibrio decennale proposto dalla giunta Baronchelli, la Safer (ditta di Cortefranca che avrebbe dovuto realizzare il polo e che aveva versato gli oneri) nel maggio scorso ha chiesto al giudice il pignoramento della tesoreria comunale per ottenere gli ulteriori 1,6 milioni di euro. 

Il Comune di Azzano ha di conseguenza sospeso ogni pagamento: niente stipendi, dunque, ma anche niente bollette, servizi di raccolta spazzatura o sostegno alle scuole.

L’amministrazione attuale, guidata dalla sindaca Angela Pizzamiglio, dichiara dunque il dissesto dell’ente perché ritiene che sia l’unico modo di saldare i debiti accumulati in questi mesi, pari a 200mila euro, e di restituire alla Safer il resto. L'operazione sarà gestita da un commissario.

 

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