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Trenzano, all'ambulanza ladro... per gioco

Finta la rapina. Vera la dipendenza dal gioco del presidente dell'ambulanza di Trenzano. Che ha trovato la solidarietà dei volontari
Trenzano, il dramma del gioco dietro la finta rapina all'ambulanza
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Nessuna rapina. Tutto inventato. Quei 7.450 euro spariti dalla cassa del Gruppo Ambulanza di Trenzano dieci giorni fa se li era messi in tasca lo stesso presidente dell'associazione. Domenico. Malato di videopoker, ha simulato la rapina proprio per potersi finanziare nuove giocate alle macchinette.

I Carabinieri lo hanno messo alle strette e lui è crollato. I fratelli dell'uomo hanno rimborsato l'ammanco, Domenico si è dimesso dalla carica di presidente. Ma i volontari hanno detto no all'espulsione, come invece prevedrebbe il regolamento.

L'ex presidente ha ora iniziato un percorso per guarire dalla ludopatia, malattia che lo ha portato addirittura a rubare a quella realtà di volontariato per la quale, assicura chi lo conosce bene, si è sempre speso senza tregua e con grande generosità.

La guida del gruppo di volontari è stata ora affidata a Danilo Manenti, vicepresidente fino a qualche settimana fa. «Siamo vicini a Domenico dice ma non perdoneremo più errori».

 


 

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