TravagliatoCavalli: appello ai privati per andare avanti
La TravagliatoCavalli è malata, ma a curarla non può più essere soltanto il Comune. E' questo, in estrema sintesi, il pensiero del sindaco Dante Daniele Buizza.
Dopo il Consiglio comunale della scorsa settimana, la possibile chiusura della Fiera dopo 32 anni, a causa delle non più sostenibili continue perdite di esercizio, è diventata argomento di discussione in tutto il paese.
I problemi sono tanti. L'edizione 2011 si è chiusa con una perdita di 147mila euro, per quella del 2010 il passivo era stato di 144mila euro. Ed anche negli anni precedenti mai si era registrato un utile, ed ogni anno a ripianare i conti erano le casse comunali. Che fare quindi?
"La difficoltà economica - dice Buizza - riguarda tutte le fiere della nostra provincia. Ognuna è però segno di vitalità economica e relazionale: è parte del patrimonio della nostra terra. Il discorso vale ancora di più per TravagliatoCavalli, che è un evento unico per la nostra provincia: un'eccellenza che va difesa da tutto il territorio, non solo a Travagliato".
Quale può essere il futuro? "Una strada possibile è l'arrivo di privati che gestiscano la manifestazione, sempre ovviamente sotto il controllo del Comune di Travagliato. Due società si sono già fatte avanti. Ancora nulla è stato deciso, serve chiarezza sulle soluzioni che vengono messe sul tavolo per risolvere i problemi".
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