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Travagliato: il sindaco si taglia la paga

Buizza e i suoi assessori si sono autoridotti le indennità del 30%: un risparmio annuo di circa 65mila euro destinato ai servizi sociali.
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Nel 2011 i tagli ai trasferimenti erano stati 246mila, quest'anno le minori entrate toccheranno quota 765mila: 615mila in meno dallo Stato e 150mila dalla Regione. Se si vanno a sommare, per esempio, i 300mila euro di «ristoro ambientale» che non arriveranno dalla discarica Bettoni (dovuti al minor conferimento di inerti alla discarica), ed altre minori entrate per la crisi, a mancare all'appello nel 2012 saranno ben 1,3 milioni di euro.

Per i Comuni far quadrare i conti diventa quindi sempre più difficile, se si pensa che la spesa corrente di Travagliato si assesta sui 6,8 milioni di euro è subito evidente che viene a mancare una fetta significativa di entrate.
La scelta del Comune è stata comunque chiara: nessun cambiamento al ribasso per i servizi socio assistenziali, sportivi o culturali che siano. Per compensare tutto ciò sono state aumentate alcune tariffe, è stata introdotta l'addizionale Irpef, facendo sempre attenzione a tutelare le fasce deboli del paese.

Ma gli amministratori di Travagliato hanno deciso di fare di più: di dare il buon esempio. Perché se a livello nazionale la «politica» fatica a rinunciare ai propri «benefit», assessori e sindaci non temono certo i tagli alle proprie indennità. Così a Travagliato il sindaco Dante Daniele Buizza ed i suoi assessori si sono autoridotti le indennità del 30%. E già a partire da aprile, giusto per dimostrare che non si vuole certo perdere tempo.

Nel votare il Bilancio di previsione si è scelto di decurtare di un ulteriore 10% i compensi, sommata alla riduzione già decisa del 20%, gli amministratori hanno rinunciato ad un terzo di quanto spetterebbe loro per legge. Non è certo poca cosa, anzi.
In «soldoni» significa un risparmio per le casse comunali di circa 65mila euro, denaro che potrà essere investito nelle politiche sociali del Comune.

Dicevamo poi dell'Imu, pur nell'incertezza che regna a livello nazionale, per ora l'imposta è stata introdotta con un'aliquota del 4 per mille per la prima casa e le pertinenze, con una detrazione di 200 euro più ulteriori 50 per ogni figlio convivente minore di 26 anni. Per gli altri immobili (comprese le aree fabbricabili) l'aliquota sarà invece dell'8,6 per mille (destinato per il 3,8 per mille allo Stato e per il restante 4,8 per mille al Comune), mentre per i fabbricati rurali sarà del 2 per mille.

Vari invece gli scaglioni di applicazione dell'addizionale Irpef introdotta a Travagliato dallo scorso anno. Per i redditi fino a 15mila euro sarà dello 0,3%, da 15mila a 28mila dello 0,4%, da 28mila a 55mila dello 0,5%, da 55mila a 75mila dello 0,6%, oltre i 75mila dello 0,7%. Saranno esentati dal pagamento dell'Irpef gli anziani over 65 con reddito da pensione fino a 20mila euro e tutte le indennità compensative derivate dalla perdita di lavoro.

Il gettito Imu 2012 è previsto in 2,33 milioni di euro (di cui circa 1,5 milioni di euro destinati allo Stato), quello dell'addizionale Irpef di 550mila euro.
Francesco Alberti

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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