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Torna «In piazza con noi»: in diretta volti e voci dai paesi

Domenica alle 11 la prima puntata del nuovo ciclo. Fari accesi su economia, sociale e ambiente
Marco Recalcati e Clara Camplani © www.giornaledibrescia.it
Marco Recalcati e Clara Camplani © www.giornaledibrescia.it
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Ci fa bene Orzinuovi, a noi di «In piazza con noi», Orzinuovi porta fortuna e ci ospita come la migliore figlia della repubblica veneziana, per l’ottavo anno, poiché questa è la vita della trasmissione. Qui agli Orzi si offrono doni reciproci: la città-paese fortezza della pianura occidentale porta bellezza, ricchezza di volontariato e di impresa, la vitalità di una comunità resistente a un attacco Covid di una virulenza spietata e noi entriamo nelle case di tutti, bussiamo alla porta del Parco Oglio Nord, ascoltiamo i leader delle aziende nazionali ed internazionali, ripassiamo una cultura seria e longeva che iniziò con la vita di grandi pittori protetti dalla fortezza, Montagna, Bagnatore, Cossali, Luca Mombello, Bergomi, oggi Almeoni, Giovanni Battista Mondini, scultore eccellente anche di Alda Merini, con mostre eccellenti su Ligabue, i magnifici del Novecento collezione Moratti, Durer con il bravo storico critico Roberto Consolandi e l’antica Nuova Orceania e tante altre mostre, l’ultima memorabile di Ariel Soulé insieme a Franco Rossi indimenticabile gallerista palazzolese.

Il sindaco senatore Giampietro Maffoni ci ha accolto con ricchezza di appuntamenti e di segnalazioni, così domenica, alle 11, saremo in diretta su Teletutto con lui e il nostro direttore Nunzia Vallini, reale fondatrice di questa idea di Piazza, e con Marco Recalcati e Clara Camplani ascolteremo le mille voci di Orzinuovi e dintorni. La musica, qui, è ricca di una fanfara storica dei Bersaglieri, di bande musicali e l’ambiente si spande con una campagna di migliaia di ettari tra i più ricchi d’Europa, aziende altamente tecnologizzate, dove i robot e le giovani donne sostengono un cambiamento, in termini diretti o cooperativistici, di un ammirabile stato di modernità. Gli allevamenti di vacche da latte sono rinomati molto e i suini vengono cresciuti in tante aziende, sopportando quel saliscendi di prezzi causato anche da una globalizzazione strana e competitiva.

Intorno all’Oglio, intanto, il presidente del Parco, Luigi Ferrari, e il sindaco Maffoni hanno messo intorno al tavolo le categorie produttive, le associazioni, i sindaci, le Province, la Regione per discutere di centraline elettriche sul fiume. Ce ne sono troppe, dicono un po’ tutti coloro che ci hanno anticipato gli interventi del convegno di questa sera alle 20,30 al centro culturale Aldo Moro: un conto è usufruire di un’energia elettrica sostenibile rinnovabile, un altro conto è contarne troppe sull’asta del fiume che va da Roccafranca a Paratico; ce ne sono già 10, 8 sono già candidate e alla fine potrebbero sorgerne più di 30. E così si cambia il volto dell’Oglio, il paesaggio fluviale cambia immagine e consistenza. L’assessore regionale Fabio Rolfi presiederà il convegno. Noi ci saremo e domenica, a «In piazza con noi», riferiremo.

 

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