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«Ti porto con me», il romanzo della 15enne bresciana Emma

Il libro della giovane di Verolavecchia è arrivato alla finale del premio «Città di Castello». Ora è stato pubblicato
Autrice. Emma Cremaschini
Autrice. Emma Cremaschini
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Amore e guerra, tragedia e speranza, sono l’anima di «Ti porto con me» il romanzo della quindicenne Emma Cremaschini di Verolavecchia.

La storia nata durante il primo lockdown del 2020 è diventata un libro a tutti gli effetti grazie all’editore umbro LuoghiInteriori. Il romanzo di Emma è arrivato alla finale del premio letterario «Città di Castello 2020», dove lo scorso ottobre si è meritato un riconoscimento speciale, perché la Cremaschini (14 anni al tempo della partecipazione al concorso) era stata la concorrente più giovane alla XIV edizione del premio letterario.

Da cosa nasce cosa e «Ti porto con me» è diventato un vero e proprio libro con la prefazione di Alessandro Quasimodo, figlio del poeta premio Nobel Salvatore Quasimodo, attore, regista e Presidente del premio letterario umbro. La trama creata da Emma è un viaggio tra realtà e fantasia, dove passato e presente si incontrano e generazioni diverse vivono esperienze dalle quali emerge l’importanza dei legami affettivi e del fare memoria. «Ti porto con me - racconta Emma - è nato come compito di realtà per l’esame di terza media. Per scriverlo ho chiesto alla mia bisnonna Caterina, che ha vissuto in prima persona il periodo della Seconda guerra mondiale, di raccontarmi i suoi ricordi. Da essi ho creato il personaggio di Ester, una ragazza che vive in Francia nel presente e a lei, dopo la morte della nonna, arriva una lettera dove la nonna stessa le annuncia di averle lasciato in eredità il suo più grande tesoro, un segreto che conservava nel suo cuore da tutta la vita e che la nipote dovrà scoprire».

Emma, iscritta al primo anno di liceo scientifico all’istituto Pascal-Mazzolari di Manerbio è entusiasta di questo libro, lo dedica alla famiglia, ma in particolare alla bisnonna Caterina (Ninì di 98 anni) che le ha donato i suoi ricordi, tanto che tutte e due si sono molto commosse quando hanno visto il libro stampato. La Cremaschini per ora studia, ma ammette che le piacerebbe continuare a scrivere: «Perché - dice Emma - attraverso la scrittura esprimo me stessa e posso inventare personaggi, storie e mondi».  Nell’attesa di poter fare una presentazione pubblica del suo primo romanzo, la giovane non ferma la sua fantasia e sta già pensando alla scrittura di una nuova trama ricca di emozioni e sentimenti.  «Ti porto con me» si trova alla Cartoleria Bresciana a Verolanuova, da GoodBook a Manerbio e sui portali web.

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