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Systema ambiente: «La bonifica costa troppo, non la facciamo»

Continua lo scontro con il Comune di Montichiari, ora deciderà un arbitrato, il sindaco incolpa chi l’ha preceduto
L’ente pubblico. L’Amministrazione attuale non si riconosce nelle scelte di chi l’ha preceduta - © www.giornaledibrescia.it
L’ente pubblico. L’Amministrazione attuale non si riconosce nelle scelte di chi l’ha preceduta - © www.giornaledibrescia.it
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Le controversie tra Systema ambiente spa e il Comune di Montichiari non sono finite: dopo che il tribunale, pochi mesi fa, ha rigettato le richieste dell’ente, Systema ha subito chiamato in arbitrato il Comune. In gioco c’è molto: l’azienda, che gestisce una discarica a Vighizzolo, ha chiesto al collegio arbitrale innanzitutto di dichiarare che l’unica obbligazione assunta verso il Comune è la bonifica tramite messa in sicurezza dei siti inquinati Accini, Baratti e Bicelli (non tramite rimozione dei rifiuti) e ha domandato di essere sollevata da tale obbligo, previsto dalla convenzione, perché sarebbe sopravvenuta un’«impossibilità determinata da causa non imputabile a Systema».

Parafrasando: ha chiesto di non bonificare i tre siti. Altrimenti, se si ritenesse Systema obbligata alla bonifica con modalità diverse rispetto alla messa in sicurezza, domanda al Comune di afferrare il portafoglio e di compartecipare alla spesa, stimata, sotto la precedente Amministrazione, in 106 milioni di euro, «tenendo conto che Systema ha già speso 8 milioni di euro per la bonifica del sito Bonomi (nel 2004, ndr)», si legge nelle richieste dell’azienda, che ha già provveduto a nominare il suo arbitro: è l’avvocato Giulio Napolitano, figlio dell’ex Presidente della Repubblica.

Il nuovo sindaco Marco Togni, pur non entrando nel merito delle richieste, definisce l’arbitrato come «fallo di risposta alle scelte della precedente Amministrazione». Infatti, sin da quando sedeva in minoranza, non ha mai condiviso la strategia della Giunta Fraccaro che aveva fatto causa alla discarica, chiedendo al tribunale di ordinare la bonifica dei tre siti. Il tribunale aveva respinto la richiesta non riconoscendo nella mancata bonifica quanto il Comune aveva prospettato, ossia il pericolo imminente per i cittadini.

«La precedente Amministrazione ha perso la causa contro Systema che è costata circa 50.000 euro e che da subito ho contestato come strategia dal risultato scontato: il tribunale ha sentenziato infatti che non vi è alcuna situazione di pericolo imminente - aveva dichiarato Togni in occasione della chiusura, con assoluzione, del processo verso gli ex sindaci Zanola e Rosa e verso i manager di Systema srl -. Per tutta risposta Systema ha portato il Comune a un arbitrato le cui spese legali iniziali sono di 150.000 euro, oltre al fatto che, se si perde, si dovranno sborsare inutilmente centinaia di migliaia di euro dei contribuenti».

«Systema ambiente ha un obbligo contrattuale e quello che abbiamo fatto, per la prima volta dalla sottoscrizione della convenzione, è stato chiedere l’adempimento degli obblighi che perseguono il fine della tutela ambientale- ha risposto in una nota l’opposizione Montichiari futura, guidata alle urne dall’ex sindaco Fraccaro -. Se si fosse investito maggiormente nella frazione di Vighizzolo forse oggi non avremmo undici discariche autorizzate. Vigileremo sugli sviluppi».

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