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Sto@Chiari: le spese finanziabili per recuperare locali e negozi

Al via il bando per il progetto «Sto@Chiari»: previsti contributi a fondo perduto per le imprese che intendono aprire nuove attività
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 Al via il bando per il progetto «Sto@Chiari»: previsti contributi a fondo perduto per le imprese che intendono aprire nuove attività recuperando locali sfitti all’interno del centro storico della città dell’Ovest.

Il progetto clarense fa parte di «Sto@2020», programma attraverso cui la Regione, con la concessione di contributi economici, intende sostenere attività commerciali in aree urbane.
L’Amministrazione comunale di Chiari ha dunque partecipato al programma promosso dalla Regione, nell’ambito di un percorso (già intrapreso) per la valorizzazione del centro: tutto questo per favorire la rivitalizzazione del cuore della città. Così come già fatto con il progetto «Io C’entro», si vuole dunque incentivare l’apertura di nuove attività commerciali. 

Logica conseguenza è stata la nascita di «Sto@Chiari»: lo stanziamento complessivo è di 30mila euro. Le spese che potranno essere finanziabili sono, per esempio, quelle relative all’acquisto di tavoli e sedie da esterno; lavori per il ripristino strutturale dei locali; sistemazione di facciate; realizzazione o sostituzione di insegne; acquisto di vetrine (anche tecnologiche); installazione del servizio wi-fi gratuito per i clienti e sistemi di sicurezza come videosorveglianza e allarmi; adeguamenti di impianti elettrici e idraulici.

Il contributo concesso sarà al massimo di 6mila euro per ogni partecipante: se alla fine del 2017 tutti i fondi non saranno erogati, con l’anno nuovo, il Comune provvederà a aprire un nuovo bando per l’assegnazione dei contributi. Per la domanda di partecipazione c’è tempo sino al prossimo 2 ottobre. Ulteriori informazioni sono reperibili sul sito istituzionale del Comune di Chiari.

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