Spedizione punitiva a Gambara: due 21enni in ospedale

Non sarebbe frutto del caso il pestaggio registrato venerdì sera tra via Fiume e via Montello a Gambara in cui due ragazzi del paese sono stati colpiti anche usando un bastone. Per giorni tra due gruppi di ragazzi infatti sono volati, via chat, sfottò, insulti e minacce fino al fatidico «ve la facciamo vedere» e «veniamo a rompervi le ossa» che pare sia rimasto scritto nero su bianco. E così, in effetti, è successo.

Non è stato però lo scontro frontale tra due gruppi, come forse gli stessi protagonisti si aspettavano, ma un agguato ai danni degli unici due del gruppo di Gambara che i rivali, che in paese si dice vengano da Leno, hanno trovato sulla loro strada.

La ricostruzione. Sull’accaduto i carabinieri mantengono il più stretto riserbo anche se sembra che l’identificazione degli aggressori sia questione di ore. Ma in paese, come era prevedibile, non si parla d’altro tra i più giovani e le testimonianze raccolte per strada sono finite anche in caserma. Stando alle testimonianze sembra accertato che alla base dell’aggressione ci siano i tentativi di approccio di un ragazzo verso una ragazza. Tutto è iniziato in un parcheggio di via Montello. Erano circa le 22, quando alcuni giovani, pare di Leno, sono stati visti arrivare a piedi sotto il porticato di un complesso commerciale. E lì, stando alle testimonianze, avrebbero riconosciuto e aggredito una delle due vittime, buttandola a terra, sul marciapiede, e colpendola soprattutto alla testa. Un assalto rapidissimo. Ma non era finita. Il gruppo aveva ancora voglia di menare le mani e poco lontano intercettato, un amico della prima vittima, hanno colpito anche lui con violenza, in via Fiume.

Si parla di almeno una decina di aggressori, armati appunto di spranga, sembra la gamba di una sedia, e tirapugni. Le indagini. Più complesso risalire all’antefatto: il venerdì precedente pare ci siano state tensioni tra il gruppo di Gambara e quello di Leno: un 20enne di Gambara aveva provato ad avvicinare la fidanzata di uno dei coetanei di Leno. Che ha voluto punire l’affronto. Non ha però trovato «il rivale» ma si è accanito sui suoi amici che ha incrociato in strada. I due 21enni sono stati trasportati in codice giallo all’ospedale di Manerbio, dove hanno trascorso la notte. Ieri sono stati dimessi con prognosi di 10 giorni. I carabinieri stanno raccogliendo tutti gli elementi per identificare il gruppo: rischiano una denuncia per lesioni personali aggravate.