Sottotetto in fiamme, famiglia intossicata

Un incidente domestico. Che per poco non finiva in tragedia. Sarebbe bastato qualche attimo in più, perché il sottotetto dove ieri sera - intorno alle 17.30 - è scoppiato l'incendio venisse carbonizzato ed inghiottito dalle fiamme. Con all'interno un'intera famiglia di origine marocchina. Per fortuna l'epilogo non è stato così tragico. In ospedale, però, sono finite sei persone, di cui due bimbe.

La più piccola, di otto anni, è stata ricoverata con urgenza per via dell'intossicazione da fumi, così come gli altri componenti della famiglia, seppur in condizioni meno gravi.
La ricostruzione della vicenda è stata fornita dalla squadra dei vigili del fuoco di Palazzolo, intervenuti sul posto a spegnere le fiamme e a rimuovere ogni materiale pericoloso rinvenuto nell'edificio. La famiglia marocchina residente al civico 26 in via Piave stava cucinando del pane in un fornellino alimentato da una bombola a gas, quando un corto circuito pare abbia fatto scattare la scintilla e innescato la miccia dell'incendio. I vicini di casa affermano di aver visto i fumi uscire dal sottotetto e di aver subito allertato i pompieri. Coinvolta nel brutto incidente tutta la famiglia: H.M, proprietario dell'appartamento, la moglie, le due figlie di 8 e 15 anni, il figlio di 23 ed un amico che in quel momento aveva fatto visita ai coniugi.

Tempestivo l'intervento dei carabinieri della compagnia di Chiari, della Croce rossa di Palazzolo e dei vigili del fuoco che hanno messo in sicurezza le persone e smantellato qualsiasi oggetto che potesse essere coinvolto dalle fiamme; così come è stata rimossa e raffreddata la bombola che alimentava il fornellino. Non molti i danni registrati alla facciata dell'abitazione, mentre l'interno della soffitta risulta piuttosto danneggiato, così come il tetto. È rimasto quasi intatto l'appartamento adiacente.

Roberta Bellino