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Silvia e Roberto: «Viviamo con 15 euro a settimana»

Silvia Savoldi, non udente, racconta in un libro come risparmiare nel rispetto di salute e ambiente
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Un bell’orto, qualche albero da frutto, una casa green, il baratto... e l’autoproduzione: Silvia Savoldi e il compagno Roberto Belli vivono con 15 euro a settimana. Lei, bresciana ma residente ad Asola, ha scritto un manuale, nella speranza di fornire una guida a chi, per scelta o bisogno, voglia intraprendere il loro stesso stile di vita. 

Pubblicato nel 2015, ha subito destato curiosità: tante dimostrazioni di autoproduzione anche a Roma e Napoli e richieste di spedizione del libro persino dalle Isole. Il cambio-vita della coppia scatta alla perdita dell’impiego: «Eravamo assunti dalla stessa ditta. Io sono non udente e non ho la patente, quindi trovare un’altra occupazione s’è subito rivelato difficile. Sono diventata una casalinga che doveva ingegnarsi ad andare avanti. Ho iniziato ad informarmi attraverso manuali e web poiché da sempre l’autoproduzione mi affascinava - racconta Silvia -. All’inizio nutrivo timore: si trattava di capire a quante comodità fossi disposta a rinunciare per migliorare la mia vita. È così che ho iniziato, sfruttando le mie uniche risorse: il tempo, la terra e la possibilità di divenire io stessa la mia migliore risorsa».

Silvia, con pochi centesimi di sapone di Marsiglia, ottiene litri di detersivo, con 30 centesimi di soia produce latte e formaggi vegetali per una settimana; la frutta, gli ortaggi e le erbe aromatiche li coglie dal suo bel giardino; ciò che ha in abbondanza lo baratta con quello che le manca; per mobilio ed abbigliamento si affida ai mercatini dell’usato e per l’energia utilizza i pannelli fotovoltaici. «Certo, non ho passioni dispendiose: niente cinema e teatro, anche perché non sento nulla - ironizza -. Non abbiamo neppure la televisione. Inoltre non mangiamo carne, né latticini e la maggior parte delle farine le produciamo noi stessi da legumi o ortaggi essiccati con il nostro forno».

Uno stile di vita motivato non solo dalla ricerca di risparmio, ma anche dalla volontà condivisa di migliorare la propria salute e dal rispetto per l’ecosistema: «È una scelta che non può essere imposta». I consigli di Silvia si leggono anche sul suo blog «Il cucchiaio fatato». La 37enne non è nuova all’editoria, ha pubblicato infatti altri due libri, uno di poesie e un romanzo, ed altri due sono in corso d’opera, inoltre dipinge.

Silvia e Roberto raccontano la loro scelta passeggiando prima per gli orti («Il nostro paradiso ed inferno perché di lavoro da fare ce n’è tanto») e poi mostrandoci la loro casa dal soffitto rivestito con travi di un caseificio chiuso.

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