Bassa

Scritte negazioniste e svastiche, bliz della Digos

La Digos della Questura di Brescia giovedì mattina ha individuato tre giovani che potrebbero essere ricondotti ai fatti di gennaio
Svastiche a scuola: individuati i responsabili
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Scritte negazioniste come «L’olocausto non esiste», ma anche grandi svastiche nere. Erano apparse a Leno, alla scuola Capirola e sulla Lenese, proprio nella Giornata della Memoria, con la firma di un non meglio precisato gruppo Autonomi Bassa Bresciana. Un episodio riprovevole che si era ripetuto a Manerbio e a Ghedi.

La Digos della Questura di Brescia giovedì mattina ha individuato e identificato tre giovani che sarebbero ritenuti in qualche misura legati ai gesti dello scorso mese di gennaio. Le indagini coordinate dalla Procura di Brescia hanno portato ai tre bassaioli, aderenti a movimenti dell'estrema destra. Nelle loro abitazioni è stato ritrovato materiale che proverebbe il legame con i fatti di Manerbio, Leno e Ghedi.
 

In casa dei tre indagati anche gli articoli di stampa riferiti alle scritte sui muri fatte un mese fa. «Si tratta di episodi gravi e le forze dell’ordine avevano il dovere di dare risposte immediate come abbiamo fatto» ha detto il dirigente della Digos di Brescia Giovanni De Stavola, il quale ha aggiunto che «le indagini non sono concluse e potrebbero allargarsi ad altri episodi simili registrati in provincia».

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