Bassa

Scommesse clandestine e macchinette irregolari in alcuni locali della Bassa

In un locale di Verolanuova sono state scoperte attrezzature non dichiarate che hanno portato a sanzioni per 40mila euro e la chiusura del locale
Alcune slot machine in una sala giochi - © www.giornaledibrescia.it
Alcune slot machine in una sala giochi - © www.giornaledibrescia.it
AA

Scommesse clandestine e macchinette fuori norma. Operazione della Polizia di Stato in collaborazione con Monopoli di Stato, Ufficio dei Monopoli per la Lombardia e Sezione Operativa Territoriale di Brescia  in provincia contro il gioco d'azzardo illegale. In particolare è stato riscontrato che «esercizi nei comuni di Bagnolo Mella, Manerbio, Chiari, Verolanuova e Orzinuovi, all’interno dei quali è stata accertata la raccolta di scommesse per conto di un bookmaker estero privo di concessione e, quindi, non autorizzato. Per tale motivo, i titolari di tali esercizi sono stati denunciati per il reato di raccolta abusiva di gioco».

Inoltre, riferisce la Polizia di Stato, in un locale di Verolanuova sono state scoperte delle attrezzature irregolari e non dichiarate che hanno portato a sanzioni per 40mila euro e la chiusura. Le serrande dovranno restare abbassate da un minimo di 30 ad un massimo di 60 giorni.

L’attività svolta dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e dalla Questura di Brescia si inserisce nel quadro generale di operazioni mirate, volte a contrastare il gioco illegale e a far rispettare il divieto di gioco per i minori.

Sull'accaduto si registra la netta presa di posizione di Cristiano Prestini, titolare della agenzia di Verolanuova che ammette «la mancanza di alcuni documenti per le slot» ma che sul nocciolo della questione respinge le accuse: «Siamo agenzia Stanleybet e operiamo con tutti i permessi. La sede della società è a Malta e questo ha portato ad un contenzioso con l'Agenzia dei Monopoli e delle Dogane ma diverse sentenze della Cassazione  ( tra cui la 25339 del 20202) ci consentono di operare». Il titolare, che spiega di non «avere ricevuto sanzioni amministrative o provvedimenti di chiusura» dice anche di valutare l'ipotesi di presentare un ricorso.  

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia