Bassa

Sacchetto selvaggio: sanzioni per quasi 15mila euro

In crescita gli abbandoni nelle zone di campagna, ma continua l’opera di sensibilizzazione
Abbandoni selvaggi. Sacchetti dei rifiuti abbandonati
Abbandoni selvaggi. Sacchetti dei rifiuti abbandonati
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Sacchetto selvaggio, abbandonato dove si pensa di farla franca. E invece non è così. È una «guerra» che si combatte a suon di multe, con la Locale che ha elevato sanzioni per 15mila euro. «Il contrasto all’abbandono dei rifiuti è una battaglia di civiltà - considera il sindaco Cristina Almici-: un impegno per il territorio».

L’abbandono d’immondizie, negli ultimi mesi, ha subito un’impennata, e diventa importante riuscire a gestire la situazione visto che la differenziata sta dando ottimi risultati a Bagnolo. La questione è emersa all’inizio del 2018, da quando numerosi Comuni della provincia sono passati alla differenziata. Così che persone di passaggio non trovano di meglio che abbandonare il sacchetto nelle vie di campagna: un malcostume che colpisce in modo particolare le strade che conducono a Porzano, Montirone e Ghedi.

Per ovviare a questi abbandoni, l’Amministrazione ha dovuto chiedere un servizio aggiuntivo all’Aprica, che gestisce la raccolta rifiuti bagnolese, mettendo all’opera anche la Polizia locale, alcuni lavoratori socialmente utili e un gruppo di volontari coordinati dal vicesindaco Pietro Sturla. Fatiche e spese non necessarie ci si comportasse civilmente.

In quanto alla Polizia locale, gli agenti con il comandante Davide Valieri hanno predisposto un’attività investigativa avvalendosi di telecamere e fotocamere e operando l’ispezione del contenuto dei sacchetti incriminati (ci si dimentica sempre uno scontrino, una ricetta…) che ha consentito l’identificazione di numerosi responsabili. «Al momento - spiega il comandante Valieri - abbiamo individuato una cinquantina di persone, provenienti anche da Rezzato, Gussago, Sarezzo comminando altrettante sanzioni, di circa 300 euro ciascuno».

«La somma è notevole - considera ancora Cristina Almici - e potrebbe essere un deterrente. Ma confidiamo nell’opera di sensibilizzazione al senso civico, sapendo che civismo genera comportamenti virtuosi, al pari dell’emulazione della trasgressione».

Tanto è vero che dove viene lasciato scorrettamente un sacchetto, in breve se ne aggiungono altri; diversamente, dove c’è ordine e pulizia, la situazione tende a mantenersi integra. «Vorremmo rientrare al più presto nella normalità - conclude il sindaco - senza doverci accollare spese inutili per servizi aggiuntivi».

In quanto poi al bidone selvaggio, altro capitolo da sistemare nell’ingranaggio della raccolta differenziata, si sta pensando alla sanzione per chi non ha più in uso il bidone e non lo consegna; per chi usa quello di altri, per chi lo ruba e per chi lo lascia esposto indebitamente giorni interi.

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