Bassa

Rogo alla Solat, Lorenzoni: «Il Governo aiuti l’azienda»

La deputata leghista Eva Lorenzoni chiede al Ministero dell'agricoltura di attivarsi per sostenere la Solat di Leno, distrutta da un incendio
Vigili del fuoco alla Solat - Foto © www.giornaledibrescia.it
Vigili del fuoco alla Solat - Foto © www.giornaledibrescia.it
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«L'economia e l'agricoltura della Bassa bresciana vanno sostenute con ogni mezzo e per questa ragione credo che anche il Ministero dell'agricoltura debba fare la sua parte, proprio come sta facendo Regione Lombardia». 

Così Eva Lorenzoni, deputata leghista in Commissione lavoro alla Camera, che in queste ore ha presentato un'interrogazione al Ministero dell'agricoltura circa il maxi-rogo del caseificio Solat di Castelletto di Leno

«L'incendio della scorso settimana - spiega Lorenzoni - rappresenta un durissimo colpo, non soltanto all'azienda interessata, la Solat, ma per l'intera filiera del latte della bassa bresciana. La nostra Provincia infatti rappresenta una delle realtà leader in Italia in questo comparto, ma si tratta anche di un settore molto difficile, che pur producendo vere e proprie eccellenze, deve fare i conti con un mercato tutt'altro che semplice. Per questo motivo lo stop della Solat, che produceva circa 65mila forme di Grana Padano l'anno, costituisce un danno oggettivo per tutti, dai lavoratori del caseificio passando per gli allevatori della zona. 

L'incendio di giovedì scorso ha causato danni immani: 10 milioni di euro per le 35mila forme di formaggio finite in cenere e altri 10 per il danneggiamento della struttura e la distruzione dei macchinari, per un totale di 20 milioni. Numeri non definitivi, che per Lorenzoni «non possono essere ignorati». Senza contare che l’incendio non è ancora stato spento del tutto.
 
Lorenzoni sottolinea come la Regione Lombardia si sia attivata per per sostenere l’azienda. «Sarebbe auspicabile adesso che anche il Governo desse prova della medesima sensibilità, ponendo in essere azioni concrete che aiutino l'azienda a ripartire nel minore tempo possibile».

 

 

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