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Rifiuti irregolari alla Macogna, tre indagati

Prosegue l'inchiesta della Procura sulla discarica nell'ex cava Macogna. Nominati i periti per le analisi dei materiali
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CAVA MACOGNA, TRE INDAGATI
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Prosegue l’inchiesta della Procura della Repubblica sul presunto conferimento di rifiuti irregolari nella discarica della ex Cava Macogna a cavallo tra i territori dei comuni di Rovato, Cazzago San Martino, Berlingo e Travagliato.

Tutto era partito dalle analisi svolte dai comitati territoriali che si oppongono alla discarica e che avevano rilevato valori fuori norma. Un risultato che sarebbe poi stato confermato anche dagli accertamenti dell’Arpa e che sarebbero alla base del sequestro scattato l’11 settembre.

Ora le analisi tecniche e scientifiche dovranno proseguire sui rifiuti già depositati e per questo sono stati nominati nelle scorse ore i periti che dovranno raccogliere e esaminare nuovi campioni. 

Tra le pagine del fascicolo dell’inchiesta compaiono anche i nomi di tre persone, indagate a vario titolo, per le posizioni che ricoprono nelle aziende implicate nella vicenda: Claudio Gaffurini è indagato in quanto titolare della Drr, società che gestisce il sito di smaltimento; Sergio Gaffurini, per Nuova Beton, incaricata del trasporto degli inerti; Ettore Lonati, legale rappresentante dell’Alfa Acciai, lo stabilimento da cui provenivano le scorie di fusione finite sotto la lente della procura.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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