Bassa

Rave party abusivo a Verolavecchia: indagati due 25enni

Sono gli organizzatori della festa di sabato notte nei campi del paese bassaiolo
Il materiale confiscato dalla sindaca di Verolavecchia
Il materiale confiscato dalla sindaca di Verolavecchia
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La convocazione era arrivata attraverso i social. Con gli invitati che solo all’ultimo hanno saputo le coordinate per partecipare al rave party scoperto sabato notte dalle forze dell’ordine nei campi della Bassa Bresciana. Precisamente in terreni agricoli a Verolavecchia, in località Monticelli d’Oglio di proprietà di un agricoltore che ha sporto denuncia.

Le operazioni di sgombero, iniziate la mattina presto, sono terminate intorno alle 13.30 di domenica e avevano impegnato una cinquantina di uomini tra carabinieri e poliziotti. A finire nei guai sono stati gli organizzatori, due 25enni bresciani, indagati per invasione di terreni e apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo. Hanno subito il sequestro di diverse casse audio e un amplificatore, un pc portatile, due mixer, i generatori utilizzati per far funzionare tutte le apparecchiature. Oltre a due furgoni.

«Era solo una piccola festa» si sono difesi davanti agli agenti della Polizia di Stato e ai carabinieri che hanno identificato 200 persone, tutti giovani e giovanissimi, che avrebbero voluto trascorrere 48 ore a suon di musica techno. L’intervento degli uomini in divisa ha però fatto saltare i piani. I due giovani sono stati segnalati al Comune di Verolavecchia per le sanzioni amministrative. «Nel nostro Comune - ha commentato il sindaco di Verolavecchia Laura Alghisi - è la prima volta che assistiamo a un rave party di queste dimensioni. Sentendo però i residenti, un mesetto fa, sempre in quel campo, erano arrivate una quarantina di persone con camper e attrezzature varie, forse hanno fatto un sopralluogo».

 

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