Bassa

Rapinati in casa: «Ero qui con tre bimbi, ho avuto paura»

Assalto armato alla villa di imprenditori di Isorella: portati via gioelli, monili e orologi di valore
La villa: i banditi si sono introdotti dal giardino - © www.giornaledibrescia.it
La villa: i banditi si sono introdotti dal giardino - © www.giornaledibrescia.it
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Doveva essere una serata magica, quella in cui una nonna preparava insieme ai suoi nipotini la casa per l’imminente arrivo di Santa Lucia. Si è trasformata in un incubo quando «mi sono trovata tre persone che avevano pistole e coltelli in salotto». Non c’è stata violenza e, per fortuna, nessuno si è fatto male.

I bambini, che loro malgrado hanno assistito a tutta la scena, non si sono resi conto di cosa stesse accadendo realmente, i genitori e la nonna sono stati bravissimi nel mantenere la calma e stare al gioco dei rapinatori per non farli spaventare. Ma anche dopo tre giorni la padrona di casa ripercorre l’accaduto con una voce che testimonia l’angoscia vissuta e la rabbia che è rimasta una volta passata la paura.

Tutto è accaduto domenica pomeriggio, attorno alle 17.45 in una elegante villa alle porte di Isorella. La casa è inserita nell’ampio complesso dell’azienda di famiglia e la madre dell’impreditore, la signora Claudia, ci vive da sola. Domenica però non era una sera qualsiasi, era Santa Lucia e i nipoti con i genitori e la nonna si stavano preparando per la notte più elettrizzante.

L’assalto

All’improvviso la signora ha visto due uomini in salotto che mostrando armi e cacciaviti hanno detto di essere della Polizia. Un terzo era già in corridoio. La signora Claudia non ci ha creduto e ha chiamato il figlio che era in un’altra stanza con uno dei bambini. Ai tre adulti, Claudia, suo figlio e sua nuora, basta uno sguardo per capire che non vale la pena reagire. I banditi riuniscono la famiglia nella stanza dove ci sono i giochi dei bambini, con il filo di un caricabatterie legano i polsi dell’uomo, che ha 36 anni, e spiegano quello che vogliono: «Apri la cassaforte, dacci tutto e non facciamo male a nessuno».

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Le misure di sicurezza della casa sono di alto livello e serve tempo. I banditi guardano l’orologio, ma attendono con pazienza, gli servono quasi 45 minuti per arrivare all’obiettivo. Prendono le borse delle signore che sono sul piano della cucina e ci buttano dentro il contenuto della cassaforte: orologi, gioielli e monili e prima di andare strappano dal collo della signora anche la catenina. I tre fuggono su una station wagon scura e spariscono nel buio della sera. I carabinieri della stazione di Isorella e della Compagnia di Desenzano li cercano senza sosta.

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