Poche coppie: cancellato il Ballo delle debuttanti di Ghedi

Poche adesioni: solo sette coppie. Numero troppo esiguo per bilanciare e giustificare la complessa macchina organizzativa necessaria per seguire tutte le fasi dell’evento. Ergo: quest’anno il «Ballo delle debuttanti» non si farà.

Per quanto ad alcuni potesse sembrare anacronistico, il «Ballo delle debuttanti», destinato alle ragazze che compiono 18 anni, era comunque una tradizione: un evento capace di attirare tanti curiosi. L’avevano ideato, anni fa, i commercianti, insieme con il Comune e con alcune realtà locali, che si erano messe a disposizione affinché tutto fosse perfetto.

In effetti, all’inizio il «Ballo delle debuttanti», che andava in scena ad ogni inizio d’estate, con tutta la coreografia del caso (lunghi abiti bianchi per le debuttanti, arrivo delle stesse su auto di lusso, l’immancabile valzer, e via dicendo), è stato un vero e proprio evento, seguito da migliaia di persone, che arrivavano anche da altri Comuni per assistere a questa iniziativa forse un po’ demodé, ma che aveva comunque il suo fascino. Poi, un poco alla volta, gli entusiasmi si sono raffreddati, con il risultato che è venuto a mancare l’ingrediente principale: le debuttanti.

«Dispiace tanto - commenta Margherita Alberti, consigliere comunale che si occupa di Pari opportunità -, ma quest’anno non ci sono le condizioni per organizzare il "Ballo delle debuttanti". Siamo ad aprile e le adesioni che abbiamo non consentono di mettere in moto i preparativi per realizzare la manifestazione. Per offrire un più ampio raggio d’azione all’iniziativa, abbiamo deciso di estendere ai ragazzi la possibilità di invitare anche "dame" non residenti a Ghedi. Abbiamo coinvolto pure l’Istituto "Capirola", dove abbiamo consegnato gli inviti, per interessare un numero adeguato di debuttanti. Ma invano: su 220 inviti hanno aderito 7 coppie».

Con numeri così bassi, «non c’è altra possibilità che sospendere l’evento per quest’anno. Ringrazio tutti coloro che fino ad ora hanno reso possibile questa e le altre iniziative promosse dalle Pari opportunità».

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