Pierangelo Gorni: «Trovate gli assassini di mio padre»

«Sono a conoscenza del nome degli assassini di mio padre. Nel 2011 ho ricevuto una telefonata anonima da una persona che mi ha fatto i due nomi di chi mi ha tolto la persona più importante della mia vita».

Lo ha scritto sulla sua pagina Facebook Pierangelo Gorni figlio di Floriano, marmista bresciano ucciso l’otto aprile del 2004 a Castenedolo. Si era trattato di una vera e propria esecuzione: Gorni, raggiunto da colpi di fucile alla schiena e alla testa, venne ritrovato seminudo in un campo agricolo con mani e piedi legati.

A distanza di dieci anni, prima attraverso una lunga lettera su Facebook e poi dalle pagine del Giornale di Brescia, il figlio del marmista chiede che venga riaperta l’inchiesta chiusa con un’archiviazione il 9 marzo del 2009. «Mio padre era una brava persona. Forse ha visto qualcosa che non doveva vedere ed è stato ucciso» ha detto Pierangelo Gorni che ha poi aggiunto: «Chiedo che l’inchiesta venga riaperta per dare giustizia a mio padre». Il giovane nelle prossime ore sarà ascoltato dai carabinieri.