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Per fermare bulli e vandali telecamere a bordo degli scuolabus di Orzinuovi

L’iniziativa del Comune e dell’azienda che fornisce il servizio nel tentativo di arginare il fenomeno
Uno scuolabus - © www.giornaledibrescia.it
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Non sono bastati i rimproveri, le sospensioni dall’utilizzo del servizio. Alla fine la ditta dei trasporti scolastici orceana, in accordo con il Comune, ha deciso di piazzare dai prossimi mesi videocamere di sorveglianza sugli autobus che portano gli studenti della primaria e delle medie a scuola. L’obiettivo? Monitorare gli atti di vandalismo e bullismo sempre più frequenti e in generale tutti i comportamenti non civili. Del tema si è parlato l’altra sera in consiglio comunale di Orzinuovi, all’interno della presentazione del Piano di diritto allo studio da parte dell’assessore all’Istruzione Luca Bulla.

«In questi ultimi anni si sono verificati episodi spiacevoli – ha spiegato Bulla - che né la ditta dei trasporti né il Comune vorrebbero che si ripetessero. A farne le spese gli scuolabus, verso i quali alcuni studenti non dimostrano alcun rispetto, con sedili danneggiati, oggetti lanciati dai finestrini. Senza contare i casi di maleducazione e bullismo.

Lo scorso anno scolastico siamo stati costretti a sospendere alcuni alunni dal servizio per un mese o fino alla fine delle lezioni. Le videocamere, sovvenzionate dal Consorzio dei trasporti, serviranno sia come deterrente, che per controllare i comportamenti ritenuti non civili e tutelare il conducente e i ragazzi stessi. La decisione ha avuto il consenso delle famiglie che si avvalgono del servizio».

Gli scuolabus effettuano il trasporto per gli abitanti delle frazioni di Coniolo, Pudiano, Barco e Ovanengo e per i residenti nella periferia di Orzinuovi. Un servizio che al Comune costa 184mila euro e ne incassa solo 14mila. Gli studenti provenienti dalle frazioni possono usufruirne in modo completamente gratuito.

Le reazioni

La scelta delle videocamere ha destato perplessità nella minoranza, che l’ha ritenuta una misura repressiva e da affiancare a una scelta educativa e preventiva.

«Non si tratta solo di controllare – ha risposto l’assessore Bulla -. L’amministrazione comunale si è messa in campo anche con un ciclo di incontri formativi tenuti da esperti e rivolti alle famiglie e alle scuole, investendo 25mila euro a favore del progetto, dal titolo “Crescere buoni cittadini…nessuno si educa da solo”. Lo scopo è quello di fornire gli strumenti per comprendere i cambiamenti in atto nella società e nelle nuove generazioni».

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