Bassa

"Paperotto" in crisi, pochi i bimbi iscritti

In calo costante le iscrizioni: solo 11 i bambini. Il sindaco: «Le rette sono 60mila euro a fronte di costi per 140mila euro»
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Per l'asilo nido «Il Paperotto» di Borgosatollo potrebbe essere l'ultimo anno di attività. Il condizionale è d'obbligo, visto che di decisioni l'Amministrazione comunale guidata da Francesco Zanardini ancora non ne ha prese, ma la situazione finanziaria dell'ente, unita al numero di iscrizioni sempre in calo negli ultimi due anni, fanno temere il peggio.

«Nello scorso anno scolastico - dichiara il primo cittadino di Borgosatollo - i bambini iscritti all'asilo nido erano ventisei, divisi per tre classi. Quest'anno, invece - continua Zanardini - sono undici e, pur pagando alla cooperativa che gestisce il nido il costo di due sezioni, in realtà riusciamo a malapena a formarne una e mezza».
Tenendo conto, inoltre, delle iscrizioni annunciate e delle dimissioni previste, la situazione è destinata a peggiorare.

«Degli undici bimbi che quest'anno frequentano il Paperotto - aggiunge Zanardini - sei termineranno il corso per raggiunto limite d'età e dal prossimo anno scolastico si iscriveranno alla scuola materna. Al momento abbiamo solo otto richieste per l'asilo nido, ma per esperienza sappiamo che non tutte si trasformeranno in iscrizioni».
Già quest'anno la gestione dell'asilo nido il Paperotto per il Comune di Borgosatollo è in perdita. Il costo per l'Amministrazione comunale, escluse le spese amministrative, è stato, infatti, di 140mila euro, divisi tra pasti e cooperativa, a fronte di solo 60mila euro di incasso derivante dalle rette.

«Se si riuscisse ad arrivare almeno a formare due sezioni - precisa Francesco Zanardini - cioè diciotto bambini, l'incasso per il comune sarebbe di circa novanta mila euro e avremmo un margine diverso su cui riflettere. Di questo passo diventa davvero complicato mantenere questo servizio».
Dal 2011, quando gli infanti iscritti al nido erano trentasei, il calo è stato repentino e «la ragione - secondo il sindaco - non sta tanto nella diminuzione delle nascite, quanto nella crisi economica». Il trend di nuovi nati, infatti, a Borgosatollo in questi ultimi anni si è mantenuto più o meno costante, «ma c'è molta gente che ha perso il lavoro - afferma Zanardini - soprattutto donne, che preferiscono tenere i figli a casa sia perché hanno tempo, sia per risparmiare il costo della scuola». La tariffa massima d'iscrizione, per chi non presenta la dichiarazione dei redditi Isee, è di 437 euro al mese, esclusi i pasti, che si riduce gradualmente a seconda del reddito.

Si potrebbe pensare di aumentare la retta, ma la scelta oltre a non andare incontro all'esigenze delle famiglie, non trova l'appoggio del Consiglio Comunale, che sabato scorso è stato informato di questa situazione.
«Subito dopo Pasqua - conclude Zanardini - si riunirà la Commissione apposita e valuteremo le strade da intraprendere. Di certo la situazione finanziaria del Comune è difficile e quest'anno dovremo fare i conti con un taglio di 400mila euro dei trasferimenti statali. Ci stanno strozzando lentamente e mantenere i servizi ai cittadini diventa sempre più complesso». A farne le spese potrebbe essere anche il nido.

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