Paese sotto controllo: le 30 telecamere ora funzionano

L’occhio del grande fratello scruta e vigila su Manerbio. Dopo oltre tre anni di malfunzionamento o guasti che ne hanno impedito l’utilizzo, sono state sostituite e posizionate le oltre 30 telecamere che garantiscono il sistema di videosorveglianza del territorio comunale.
Più volte i cittadini avevano chiesto che le telecamere tornassero in funzione. Gli occhi elettronici di ultima generazione sono collocati in diverse zone del paese: nelle vicinanze dei plessi scolastici, lungo le piste ciclabile, i parchi, le vie e le piazze del centro storico e nei luoghi di maggiore accesso, per un controllo elettronico di quanto succede.
La gestione è affidata alla società Asmp di Soresina, di cui il Comune di Manerbio è socio all’1% del capitale sociale per un valore di quattro mila euro e con cui ha sottoscritto per 15 anni la gestione e il controllo dell’illuminazione a led, degli impianti semaforici e delle telecamere.
La centrale operativa del sistema, in grado di monitorare e registrare immagini 24 ore su 24, è collocata all’interno dell’ufficio della Polizia locale, in municipio. L’Amministrazione comunale e il comando di Polizia locale attribuiscono al sistema di videosorveglianza notevole importanza, sia sotto il profilo della prevenzione che della repressione degli eventi criminosi.
Dal punto di vista preventivo si sottolinea l’effetto deterrente esercitato sull’attività criminosa; dal punto di vista repressivo, invece, la videosorveglianza favorisce una maggiore tempestività d’intervento da parte delle forze dell’ordine in caso di necessità. Come sottolinea l’assessore ai Lavori pubblici Giandomenico Preti, «la videosorveglianza è oggi uno strumento indispensabile, nelle città, nei Comuni, piccoli o grandi che siano».
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