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Omicidio di Castenedolo, fermo per il marito

Per Alessandro Musini è scattato il fermo d'indiziato per omicidio. L'uomo è ora sotto interrogatorio al Comando provinciale dell'Arma
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E' stato disposto il fermo d'indiziato per il delitto di omicidio volontario a carico di Alessandro Musini, l'operaio 50enne bloccato questo pomeriggio a Lamarmora dopo che era stato notato a bordo della sua Opel Astra da un poliziotto libero dal servizio. Poliziotto che ha allertato il 113, consentendo alle Volanti della Questura di bloccare l'uomo che non ha opposto resistenza.

Il 50enne che mancava all'appello da ieri mattina si trova ora al Comando provinciale dei Carabinieri: assistito da un legale, l'operaio è sottoposto a interrogatorio da parte del sostituto procuratore Francesco Piantoni e dagli investigatori dell'Arma che si occupano delle indagini. Prima è stato sottoposto alle cure dei medici per alcune ferite: ancora da chiarire come l'uomo se le sia procurate. 

Alla caserma di piazza Tebaldo Brusato è stata condotta anche la Opel Astra grigia dell'uomo, posta ovviamente sotto sequestro per tutti gli accertamenti di polizia scientifica. Al cortile in cui la vettura era parcheggiata, nella corte di via Matteotti a Castenedolo, conducevano le tracce di sangue che i militari dell'Arma hanno individuato, tracce che partivano dall'appartamento teatro dell'omicidio.

E' durata circa 30 ore la fuga dell'uomo che mancava all'appello dalla mattina di ieri: nessuna traccia fino a questo pomeriggio né di lui, né della sua vettura, l'Opel Astra cui i Carabinieri hanno dato la caccia anche dal cielo con l'intervento degli elicotteri.

Molte le domande cui dovrà fornire risposta: l'operaio 50enne è infatti sparito nel nulla poche ore prima che il figlio 15enne scoprisse il cadavere della madre con il cranio sfondato all'interno dell'appartamento in cui viveva la famiglia. Una famiglia in crisi: proprio ieri, infatti, Anna Mura si sarebbe dovuta recare da un legale per avviare le procedure di separazione.

 

 

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