Bassa

Ogni documento è falso: «finto bulgaro» nei guai

Un cittadino albanese, fermato per un controllo, esibisce una serie di documenti falsi. Sarà (nuovamente) espulso dall'Italia
Montichiari: finto bulgaro nei guai
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Di vero c’era solo che era al volante. Tutto il resto era finto, come una moneta da 4 centesimi. False la carta di identità e la patente di guida, carta straccia il contrassegno assicurativo esibito sulla vettura, inesistenti le generalità millantate, «inventata» persino la nazionalità.
 
Non era bulgaro, ma albanese, l’automobilista incappato mercoledì pomeriggio attorno alle 16 a Vighizzolo di Montichiari in un controllo della Polizia locale. Accertamenti con l’impiego del lettore di targhe che, dialogando in tempo reale con i database del Viminale, consente agli agenti di individuare i veicoli privi di assicurazione, non revisionati, sottoposti a fermo amministrativo o sotto sequestro. O, ancora, i veicoli per cui è stata fatta denuncia di furto.
 
Gli agenti hanno fermato la Volkswagen Golf dello straniero che al lettore risultava priva di copertura assicurativa. L’uomo ha fornito allora i documenti che lo identificavano come un cittadino bulgaro. 
 
Al personale della Locale quei documenti, seppur falsificati a regola d’arte, sono risultati fasulli. Il cittadino albanese era già stato espulso dall’Italia a seguito di una condanna a quattro anni di reclusione per droga.
 
Ritornato clandestinamente dopo un tentativo a vuoto, ora è stato arrestato per uso di documenti falsi e attestazione di false generalità, oltre che denunciato per guida senza patente ed esibizione di documenti assicurativi falsi.
 
Processato per direttissima è stato condannato ad un anno e due mesi di reclusione, sostituiti dal giudice con provvedimento di espulsione dall’Italia
 
Sequestrata in vista della confisca la Golf, risultata intestata all’albanese (sia pur sotto le mentite spoglie di cittadino bulgaro).

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