Bassa

Oggi l'addio all'allevatore morto dopo essere caduto dal tetto

Mario Vergine, originario di Seniga, è la seconda vittima del lavoro dell'anno
Il luogo dell'infortunio mortale sul lavoro - © www.giornaledibrescia.it
Il luogo dell'infortunio mortale sul lavoro - © www.giornaledibrescia.it
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Niente funerale per Mario Vergine: la salma dell’allevatore, morto lunedì nella propria azienda mentre stava lavorando alla riparazione dell’ultima parte del tetto, sarà trasportata direttamente al tempio crematorio di Cremona oggi alle 17. Come da sue volontà non ci sarà quindi alcuna cerimonia.

La camera ardente è stata allestita nella sua abitazione in via Val Sorda a Seniga: amici e parenti potranno dargli qui l’ultimo saluto. A piangere il 68enne la compagna, ma anche molti amici, alcuni dei quali lo avevano visto e salutato nel pomeriggio di lunedì.

«Una tragedia - così hanno commentato alcuni conoscenti che appresa la notizia si sono recati sul posto -. L’abbiamo visto solo pochi giorni fa, ci siamo salutati…». L’uomo infatti stava lavorando sul tetto del capannone in via Val Sorda quando, per cause ancora da accertare da parte degli enti intervenuti, è precipitato da un’altezza di circa tre metri, sbattendo violentemente la testa e morendo sul colpo. A nulla infatti sono valsi i soccorsi sopraggiunti sul luogo. A porgere alla famiglia le condoglianza anche il sindaco di Seniga Elena Ferrari che ha definito il drammatico incidente sul lavoro «una disgrazia».

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