Bassa

Offlaga, «Noi prigionieri del viadotto da 50 giorni»

Proteste dei residenti per la protratta chiusura del primo collegamento con Manerbio
I cartelli segnaletici che indicano la direzione obbligatoria - Foto © www.giornaledibrescia.it
I cartelli segnaletici che indicano la direzione obbligatoria - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Disagi per la popolazione di Offlaga e delle sue due frazioni e boom di lamentele da parte dei residenti. Da oltre 50 giorni non hanno accesso al principale ingresso al Comune di Manerbio.

La causa? Il prolungarsi dei lavori di sistemazione del viadotto della Sp33, lungo la 668 Lenese. Lavori che si sono resi necessari dopo che nel settembre dello scorso anno il rimorchio di un trattore ha centrato in pieno il ponte, provocando danni al manufatto.

Da qui l’intervento della Provincia che nel mese di ottobre ha avviato i lavori per la sistemazione del viadotto (applicazione di resine di consolidamento). Il tempo stimato per la rimessa a nuovo era di un mese, poi prorogati di altri 15 e ora, con nuova comunicazione inviata sul tavolo di palazzo Fe Ostiani, sede municipale, è ulteriormente slittata al 26 novembre, come richiesto dall’impresa edile milanese che ha in appalto la messa in sicurezza dell’impalcato e l’abbassamento della quota stradale.

«Speriamo che terminino davvero entro la data indicata», lamentano i commercianti del paese. «Per noi e per i nostri clienti i collegamenti con Manerbio sono di fondamentale importanza». «Ogni mattina devo fare un percorso ampio e complicato, con perdita di tempo», lamenta una mamma che accompagna i figli a scuola a Manerbio. Come sottolinea il sindaco Giancarlo Mazza, «i lavori sono fondamentali e sono convinto che quel cavalcavia debba essere messo in sicurezza.

Tuttavia alcuni esercizi commerciali, in particolare i ristoranti, hanno avuto profitti negativi a causa dell’improvvisa chiusura della strada: chiedo quindi che la Provincia concluda il cantiere il prima possibile». A rendere complicata la situazione anche le manovre spericolate di alcuni automobilisti che, costretti a immettersi sulla 668, la attraversano imprudentemente anziché accedere alle rotatorie della provinciale immettendosi in uno degli svincoli per Offlaga oppure devono passare dalla frazione di Cignano.

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