Bassa

Nuovo depuratore di Calcinato, sì del Consiglio

L’aula approva all’unanimità il progetto che passerà da duemila a tredicimila persone servite
La struttura di Calcinatello come è oggi - © www.giornaledibrescia.it
La struttura di Calcinatello come è oggi - © www.giornaledibrescia.it
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Entro il 31 agosto la partita «Depuratore Calcinatello - Ponte San Marco» dovrà essere chiusa. Quanto meno, si dovrà procedere con l’approvazione del progetto definitivo dell’opera da quasi cinque milioni di euro che consentirà la dismissione dei depuratori di Ponte San Marco e Campagnola, a Bedizzole, e il potenziamento del vetusto depuratore di Calcinatello che è, tra l’altro, oggetto di infrazione europea. Il nuovo impianto servirà circa tredicimila abitanti e si punta a finanziarlo con il Pnrr.

L’iter

Il 31 agosto è una data importante perché è quella stabilita dall’Ufficio d’Ambito per la conclusione della procedura di approvazione: gli enti e le Amministrazioni interessate devono far pervenire pareri e note entro il 26 agosto.

A Calcinato se n’è discusso in Consiglio comunale, ma se ne parla da qualche anno: «Il nostro Comune - ha spiegato il sindaco Nicoletta Maestri - non è deputato all’approvazione del progetto, ma deve fornire il proprio parere. Gli enti preposti, sin qui, si sono espressi a favore». E così ha fatto il Consiglio comunale, votando all’unanimità: «Il potenziamento del depuratore di Calcinatello è atteso da anni e da più parti - ha commentato Alessandro Moratti Freschi dell’opposizione - e l’occasione del Pnrr non è da perdere». Qualche rammarico solo per «lo scarso coinvolgimento nel procedimento», e preoccupazione perchè «temiamo si tenga in scarsa considerazione la rete fognaria, che sembra restare invariata con tutte le sue criticità. La questione della dismissione dei depuratori di Ponte San Marco e Campagnola è stata affrontata in maniera un po’ evasiva».

Ricordiamo che il progetto, di Acque Bresciane, punta ad adeguare l’impianto esistente di Calcinatello (la portata oggi è di 2.000 persone), facendovi confluire anche i reflui provenienti dai depuratori di Ponte San Marco e Campagnola, che saranno dismessi. Per adeguare l’impianto esistente alle tecnologie di trattamento, sarà realizzata una nuova filiera, sia per quanto riguarda la linea delle acque, sia per quella dei fanghi. Poi, saranno creati nuovi locali tecnici e una piattaforma per il trattamento delle emissioni odorigene e sarà adeguato l’impianto elettrico e di telecontrollo. Anche tutta l’area sarà sistemata, con una nuova recinzione, ma anche una nuova strada di accesso all’area dell’impianto. 

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