Bassa

Muore subito dopo la nascita, dolore a Ghedi

L'autopsia ha escluso che la causa della morte potesse essere legata all'epidemia di polmonite e al batterio della legionella
La struttura. L’ospedale di Manerbio in cui è morto il neonato
La struttura. L’ospedale di Manerbio in cui è morto il neonato
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Disperazione e angoscia a Ghedi per la morte di un neonato che è stata registrata all’ospedale di Manerbio ed è avvenuta nei giorni scorsi. Una tragedia immensa che ha colpito una famiglia residente a Ghedi la quale ieri pomeriggio, con tutto il paese a lutto, ha dato l’ultimo commosso saluto al neonato. Disperazione e angoscia a cui si era aggiunta la paura che il piccolo fosse deceduto per cause legate all’epidemia di polmonite e legionella che ha colpito la Bassa bresciana e che pare non voler dare tregua, come dimostra pure il numero dei ricoveri fatti registrare ieri negli ospedali bresciani. Numeri sempre elevati e preoccupanti. L’autopsia invece, pur rimanendo la tragedia per una piccolissima vita spezzata, ha evidenziato come non ci siano legami proprio con polmonite e legionella. A comunicarlo ufficialmente l’Asst del Garda ieri nel tardo pomeriggio, da cui «dipende» l’ospedale di Manerbio. «In riferimento ad un decesso per presunta polmonite di un neonato avvenuto presso l’ospedale di Manerbio, l’Asst del Garda precisa che, effettuati i doverosi accertamenti medico-legali, si esclude che la causa sia ricollegabile ad una polmonite e/o ad un caso di legionella». Resta comunque la tragedia do di una famiglia e degli altri fratellini che, insieme all’intera comunità di Ghedi, hanno dato ieri pomeriggio l’ultimo saluto al neonato.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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