Bassa

Morì dopo la lite con un ciclista, domani l’addio a Donadoni

I funerali si tengono alle 10 nella parrocchiale di Faverzano di Offlaga
Dopo dieci giorni, Mario Donadoni è morto al Civile di Brescia
Dopo dieci giorni, Mario Donadoni è morto al Civile di Brescia
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Si svolgeranno domani, sabato 19, alle ore 10, nella chiesa parrocchiale di Faverzano di Offlaga i funerali di Mario Donadoni, il 65enne deceduto il 6 agosto dopo dieci giorni di ricovero ospedaliero dopo che era stato colpito in una lite stradale da un 67enne di Dello lo scorso 26 luglio. L’uomo aveva affrontato il ciclista dopo che questi aveva avuto una discussione per una questione di precedenze con la moglie. La donna, una volta giunta a casa, aveva raccontato al marito della vicenda e Mario Donadoni era sceso in strada per cercare il ciclista. Quando i due si sono incontrati è nata una collutazione, con Donadoni che caduto a terra ha picchiato il capo. Poi il triste epilogo.

La salma è allestita nella sala del commiato Pini a Offlaga, dove questa sera alle 19.30 sarà celebrata la veglia funebre. A piangere l’uomo, originario di Gambara ma cresciuto a San Paolo e da anni residente nella frazione offlaghese, la moglie Maria Teresa, i figli Marco e Milena e i tre fratelli. Quella di Mario Donadoni è stata una vita dedita al lavoro nel campo dell’edilizia, vissuta con semplicità e attaccamento alla famiglia. E ironia della sorte ha voluto che nel giorno del decesso, il 7 agosto, venisse alla luce il primo nipotino di Mario Donadoni: quasi un passaggio di testimone generazionale.

Ricordiamo che, secondo quanto hanno ricostruito i carabinieri della Compagnia di Verolanuova, nel pomeriggio del 26 luglio la moglie di Donadoni aveva avuto una discussione in strada. Tornata a casa, con il marito hanno cercato l’uomo. Trovatolo, i due sono arrivati alle mani e una volta colpito al viso Donadoni è caduto a terra. Assistito dallo stesso aggressore, una volta riavutosi, l’uomo è stato portato in ospedale, quindi trasferito al Civile dove poi è morto.  

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