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Migliaia a Borgosatollo per l'addio a Beppe Chiaf

Alla fine della cerimonia il canto «Signore delle cime» ha accompagnato all’esterno della chiesa la salma dell’alpinista.
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Tantissima gente ha dato giovedì pomeriggio l’ultimo saluto a Beppe Chiaf, l’apinista di Borgosatollo morto domenica sul Cervino.

Centinaia di persone commosse, strette intorno agli amici e ai parenti. Struggente il ricordo della moglie Rossella, delle sorelle Elisa, Linda e Beatrice, degli amici della banda di Borgosatollo in cui Beppe suonava, pronunciati all’altare.

«Prima di partire per una scalata - ha raccontato la moglie Rossella sull’altare - Beppe mi lasciava sempre un biglietto. Così ha fatto anche prima di partire per l’America, non tanto tempo fa». «Parto per un viaggio che è da sempre il mio sogno, ma sappi che sarà concluso solo quando rivedrò i tuoi occhi», così scriveva Beppe alla sua adorata Rossella.

La sorella Elisa, con una voce straordinaria ha intornato  la canzone di Marvin Gaye che Beppe cantava sempre alle sorelle: «Se hai bisogno di me chiamami. Non importa dove sei e quanto lontano. Dì soltanto il mio nome e sarò lì in un attimo. Non devi preoccuparti... Non c’è una montagna abbastanza alta. Non c’è una valle abbastanza profonda. Non c’è un fiume abbastanza vasto da impedirmi di venire da te... ».

Alla fine della cerimonia il canto «Signore delle cime» ha accompagnato all’esterno della chiesa la salma dell’alpinista.

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