Bassa

Mai più segreti con le auto: installati varchi in 4 comuni

Telecamere di ultima generazione in arrivo a Leno, Pavone Mella, Pralboino e Seniga
Sulla strada. Le telecamere in funzione nel varco di ingresso a Leno
Sulla strada. Le telecamere in funzione nel varco di ingresso a Leno
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Il progetto era nell’aria dal 2014. Praticamente da quando, su proposta del comando della Polizia locale, i Comuni di Leno, Pavone, Pralboino e Seniga avevano adottato il progetto dei cosiddetti «varchi elettronici», capaci di controllare i veicoli che entrano ed escono dal paese.

Le risorse. Grazie ai finanziamenti regionali per la sicurezza, ma anche ai soldi messi a disposizione dagli enti locali, sono stati installati otto varchi elettronici su alcuni ingressi di Leno (5), Pralboino (2) e Seniga (1). Mentre a Pavone, dove esistevano già, le telecamere sono state inseriti nel server della Polizia locale.

L’operazione è costata 80mila euro. «I controlli verranno effettuati non solo dai nostri agenti - spiega Nicola Caraffini, comandante della Polizia locale intercomunale -. I dati, infatti, saranno a disposizione dei carabinieri della Compagnia di Verolanuova e dei militari delle stazioni di Leno e Pralboino, ma anche delle varie forze dell’ordine che avessero la necessità di verificare i passaggi dei veicoli».

Come funziona. Caraffini entra poi nel merito di ciò che possono fare i varchi elettronici: «Non solo la lettura delle targhe, ma anche il controllo di contesto con immagini limpide e soprattutto disponibili in qualsiasi ora del giorno e della notte. Ricordo, inoltre, che è stato rispettato il decalogo del garante della privacy in materia di dati sensibili: le regole del garante saranno infatti oggetto di massima applicazione da parte del personale impegnato nel sistema di videosorveglianza». Da segnalare, continua, «che il software di gestione degli impianti riconosce non solo le targhe, ma anche il tipo di veicolo, il colore (è possibile individuare tutti i veicoli di un determinato colore che sono passati di lì), la marca e i più piccoli particolari che le vecchie telecamere non riuscivano a rivelare». Insomma «un impianto che, se utilizzato bene, sarà fondamentale per il contrasto dell’illegalità, per la garanzia della sicurezza stradale. Infine, in materia di indagini, in caso di fuga di un veicolo, attraverso una connessione da tablet o cellulare in tempo reale le forze di polizia potranno sapere che direzione ha un determinato veicolo, quindi provvedere alla sua intercettazione».

Per l’assessore Ermanno Udeschini «si tratta di un prezioso strumento a supporto dell’attività svolta dalla polizia locale e delle altre forze di polizia». Da segnalare, infine, che i sindaci di Leno, Pavone, Pralboino e Seniga stanno già progettando l’ampliamento per arrivare al monitoraggio totale di tutti gli accessi dei quattro Comuni.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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