Bassa

M5S all'aerobase di Ghedi: «Nessun accesso alle bombe»

I parlamentari dell'M5S volevano accedere all'area di Ghedi in cui sarebbero custoditi ordigni nucleari: «Stop dal ministero»
BOMBE NUCLEARI A GHEDI?
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«Volevamo vedere gli "shelter" che custodirebbero le bombe nucleari Usa. Ma non ci è stato consentito». La denuncia arriva direttamente dalla delegazione di parlamentari del Movimento 5 Stelle - delle Commissioni Esteri e Difesa di Camera e Senato e del Copasir - che stamane si è presentata all’aerobase di Ghedi: la mancata autorizzazione alla visita nelle aree dove sarebbero custoditi gli ordigni sarebbe stata decisa - secondo Claudio Cominardi, Tatiana Basilio, Manlio Di Stefano, Luca Frusone, Roberto Cotti e Vito Crimi - direttamente «dal ministero della Difesa, dal gabinetto del ministro: "Non abbiamo avuto indicazioni per farvi accedere a queste aree"» avrebbero riferito dal comando della base.

«La disponibilità dei militari presenti è stata in ogni caso ammirevole», sottolineano peraltro i parlamentari. Secondo un rapporto statunitense del Natural Resources Defence Council, nella base di Ghedi sarebbero conservate 20 bombe atomiche: «Venti bombe - si legge sul blog di Beppe Grillo - custodite sotto le case, i campi, le industrie dove gli italiani vivono e lavorano, alla faccia dei trattati. L'M5S da tempo ha chiesto di vederci chiaro, anche perchè i governi da sempre negano persino l’esistenza di questo segreto di Pulcinella».

 

 

 

 

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