Bassa

L’ospedale gioca al rialzo: in arrivo due nuovi piani

L’ampliamento dei reparti di Cardiologia e Patologia neonatale costerà 3,4 milioni alla Regione
Novità in arrivo. L’ospedale di Manerbio punta ad ampliarsi con due nuovi piani
Novità in arrivo. L’ospedale di Manerbio punta ad ampliarsi con due nuovi piani
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Lavori in vista per l’ospedale di Manerbio. Si metteranno finalmente in moto i cantieri per realizzare due nuovi piani, destinati all’unità di cura coronarica e alla patologia neonatale. L’edificio che verrà rialzato è attualmente sede del reparto di Ortopedia e Traumatologia. Tale fabbricato era già stata predisposto in sede di costruzione per un futuro sopralzo, che ora è il momento di erigere. Il bando di gara per appaltare i lavori scade il 31 agosto.

L’azienda aggiudicatrice avrà un anno e mezzo per realizzare l’opera che, una volta terminata, comporterà anche una ridefinizione degli spazi. Nel primo piano che verrà costruito saranno trasferite l’Unità cardio coronarica e la sala di elettrofisiologia. Da qui partirà anche un collegamento con le degenze di Cardiologia che si trovano nel corpo principale.

Al secondo piano, invece, sarà ricollocata la Patologia neonatale. Anche da qui, come al piano inferiore, sarà realizzato un tunnel di collegamento con il reparto di degenza della Pediatria, nell’edificio principale. Il nuovo «blocco» permetterà di organizzare meglio i reparti e i servizi con funzioni omogenee e complementari, in modo che possano operare in modo sinergico portando benefici dal punto di vista dell’efficienza, organizzazione e gestione.

Si tratta in particolare di servizi strategici nel trattamento delle patologie complesse come ad esempio quelle legate all’emergenza cardiologica, attività di fondamentale importanza visto anche l’inserimento dell’ospedale di Manerbio nella rete regionale Stemi per la cura dell’infarto acuto. Il trasferimento della Pediatria permetterà poi di accorparla e collegarla funzionalmente con le sale parto, il nido e le degenze di Ostetricia-Ginecologia, configurando un nuovo assetto organizzativo dedicato all’area materno-infantile.

L’importo complessivo dell’intervento, finanziato da Regione Lombardia, è di 3,4 milioni di euro, di cui un milione e 541mila per opere edili ed affini; 340mila per impianti tecnologici; 687mila per impianti termici e di condizionamento; 722mila per impianti interni e 110mila di oneri della sicurezza. «Il nuovo intervento strutturale - sottolinea il direttore generale Peter Assembergs - ci permetterà di ampliare ulteriormente la struttura e collocare alcuni servizi in modo più funzionale rispetto alle attività sanitarie erogate. Questo comporterà dei benefici anche per i pazienti che troveranno vicini tra loro servizi omogenei».

 

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