Bassa

L’ibis eremita dopo la tappa bresciana arriva alla meta

Il «viaggio» di Luigi, ibis eremita recuperato sulla pista dell’aerobase di Ghedi nei giorni scorsi, è arrivato a termine
AA

Il «viaggio» di Luigi, ibis eremita recuperato sulla pista dell’aerobase di Ghedi nei giorni scorsi, è arrivato a termine.

Il giovane esemplare di nemmeno un anno ha infatti raggiunto l’oasi del Wwf di Orbetello dove trascorrerà l’inverno insieme ad altri 15 dello stormo partito dall’Austria in autunno, nell’ambito del progetto europeo Life «Reason for hope» per la reintroduzione in natura di questa specie ormai estinta allo stato selvatico da 200 anni in Europa.

Venti gli ibis allevati dal Waldrappteam in Austria e rieducati alla migrazione. Luigi aveva perso gli adulti del suo gruppo da seguire fino alla Toscana e per questa ragione si era fermato a Ghedi. Recuperato dagli agenti della Polizia Provinciale e portato nel Centro recupero animali selvatici di Valpredina, nella Bergamasca, è stato poi trasportato a Orbetello, dove già erano arrivati, in autonomia, altri sei ibis del suo stormo. Due dei venti esemplari partiti dall’Austria sono invece morti, mentre tre, nonostante anelli e radiotrasmittenti, risultano dispersi.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato